Ma voi lo sapevate che nel cuore della Capitale esiste un luogo che sembra uscito da una fiaba? Stiamo parlando di un grande prato verde di Roma popolato da decine di conigli che saltellano liberi tra i sentieri e le colline di un parco. Non serve spingersi lontano dal centro: basta scendere alla metro A e raggiungere la Valle della Caffarella, oasi del Parco Regionale dell’Appia Antica. Qui, tra storia e natura, potrai ammirare i piccoli abitanti pelosi, ma attenzione: per il loro bene, esistono regole precise da rispettare. Scopriamole insieme!
La Valle della Caffarella: il ‘parco dei conigli’ di Roma
Tra la via Latina e la via Appia Antica si estende la Valle della Caffarella, un’area naturalistica ricca di storia ma anche di vedute spettacolari. È conosciuta da tutti come il “parco dei conigli”, perché lungo i suoi sentieri – soprattutto nei pressi di via Latina – è facile scorgere decine di coniglietti bianchi e marroni che vivono allo stato semi-selvatico.
Ma i conigli non sono gli unici abitanti della valle: qui convivono anche galline, pecore, gatti, e c’è anche un capanno per il birdwatching. Passeggiando si può visitare il Casale Vaccareccia, acquistare prodotti locali come il formaggio di pecora e fare una pausa nella zona picnic, che ricorda le vecchie osterie romane.
Il parco custodisce anche luoghi leggendari, come il Ninfeo di Egeria, dedicato alla ninfa che, secondo la tradizione, pianse la morte del re Numa Pompilio creando una fonte sacra.
Sebbene siano docili e abituati alla presenza umana, i conigli della Caffarella non sono animali selvatici, ma discendono da esemplari domestici abbandonati. Hanno trovato qui un loro equilibrio, ma non devono essere nutriti: l’erba del prato fornisce loro tutto ciò di cui hanno bisogno. Portare cibo è vietato e dannoso, perché può attirare ratti, gabbiani e altre specie invasive, alterando l’ecosistema.
Meglio osservarli a distanza, senza toccarli o inseguirli, soprattutto se ci sono cuccioli.
Photo Credits: Shutterstock