Ad un’ora da Roma c’è un borgo abbandonato ideale per una gita fuori porta

A pochi passi da Roma c’è un magnifico posto dove rifugiarsi dalla caotica vita di città: stiamo parlando di Monterano, detta anche Antica Monterano.

Questo borgo fantasma, situato nella provincia di Roma, si trova precisamente nel comune di Canale Monterano, abitato da poco più di 4.000 abitanti.

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Il fascino di questo luogo desolato lascia tutti coloro che lo visitano senza parole. La sua misteriosa bellezza l’ha reso, infatti, un posto perfetto per girare molti film tra cui il famosissimo Guardie e ladri del 1951, interpretato da Totò e Aldo Fabrizi, Il marchese del Grillo del 1981 e tra i più recenti, il comico Puoi baciare lo sposo del 2018 di Alessandro Genovesi.

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Il territorio e le sue rovine in una cornice naturale mozzafiato

Arroccata sulla cima di un’altura tufacea, quindi, rocciosa, questa città si trova disabitata dal 1799, al tempo in cui il borgo era di proprietà dei nobili Altieri.

Tra le ragioni di questo evento sembra che il motivo principale dello spopolamento derivi proprio da questa famiglia. Nell’ottobre del 1671 il feudo entrò infatti, in possesso degli Altieri grazie all’acquisto da parte di Papa Clemente X (ovvero Emilio Altieri), il quale preferì sfruttarla principalmente per l’estrazione dello zolfo dalle sottostanti miniere.

L’abbandono di Monterano di fine Settecento sembra sia dovuto anche da un’epidemia di malaria e dai molteplici scontri tra il Papa e i giacobini che portarono gli edifici e le opere di questo borgo a divenire presto delle rovine incantevoli incorniciate da una natura selvaggia.

Tra i monumenti che ancora oggi è possibile ammirare troviamo il palazzo Altieri, la Chiesa e il Convento di San Bonaventura. Nonostante la famiglia Altieri non avesse mai abitato stabilmente a Monterano, a loro si devono molte delle preziose costruzioni della città ideate dal grande Gian Lorenzo Bernini.

L’artista decise di inserire sulla facciata del Palazzo Ducale due torri a pianta quadrata e rotonda collegate da una splendida loggia a sei arcate e decise allo stesso tempo di dare vita alla Cascata del Leone, ai piedi del Palazzo. L’idea dell’architetto era, infatti, quella di creare una giusta armonia tra l’arte scultorea e la natura.

Bernini realizzò poi, sempre su richiesta della famiglia Altieri, la Chiesa, il Convento e la fontana ottagonale di San Bonaventura del Palazzo Ducale prima citato, su cui si trova la statua del leone.

Tuttavia, mentre è ancora possibile vedere il Palazzo Ducale, la Chiesa e il Convento, la fontana è ad oggi solo una fedele riproduzione dell’originale che è invece posta nella Piazza del Municipio di Canale Monterano.

Monterano: una storia risalente all’età antica

La bellezza di Monterano è data oltre che dalle opere architettoniche realizzate dal grandissimo Bernini, anche dai suoi paesaggi fiabeschi.

Da ammirare c’è sicuramente il Cavone, una tipica “tagliata”, dove sorgeva il villaggio etrusco. Questa via particolarmente stretta permetteva una discesa a valle che favoriva la difesa del territorio perché difficile accedervi.

Nonostante siano pochi i resti rimasti che risalgono all’età antica, in riferimento agli Etruschi e ai suoi insediamenti sulla collina, questo borgo è perfetto per addentrarsi in un luogo che seppur ricco di storia, tiene con sé una bellezza naturale da togliere il fiato.