Dietro il sorriso magnetico e lo sguardo fiero di Claudia Cardinale, morta il 23 settembre 2025 all’età di 87 anni, si cela una vita privata intensa, segnata da grandi amori, drammi profondi e una tenace ricerca di libertà. Tra i luoghi che più hanno custodito questa dimensione intima c’è la villa sull’Appia Antica dove l’attrice visse per molti anni insieme al regista Pasquale Squitieri, suo compagno di vita.
Secondo quanto riportato da OglioPoNews, quella dimora fu per Cardinale un rifugio prezioso, lontano dalla pressione dei set e dall’esposizione mediatica. Non solo un’abitazione, ma una sorta di santuario personale: La Voce dell’Isola racconta infatti come la villa fosse percepita come un luogo di serenità e protezione, capace di restituire equilibrio a un’artista sempre contesa dal cinema internazionale.
Ma non si trattava di uno spazio chiuso e inaccessibile. La stessa fonte ricorda che quella casa divenne anche un salotto intellettuale, frequentato da amici, artisti e personalità della cultura. Una dimensione conviviale, discreta, che rifletteva la duplice natura della Cardinale: riservata e schiva nella vita privata, magnetica e indimenticabile sul grande schermo.
L’Appia Antica negli anni ’70 e ’80: una “campagna dentro Roma”
Quando Claudia Cardinale e Pasquale Squitieri scelsero la loro villa, negli anni Settanta e Ottanta, l’Appia Antica era ancora percepita come una campagna dentro Roma. Tra rovine millenarie, ville storiche e una vegetazione rigogliosa, molti artisti e intellettuali trovarono qui il contesto ideale per coltivare privacy e creatività, a pochi minuti dal centro della capitale.
Era un quartiere in bilico tra passato e presente, sospeso tra la memoria della Regina Viarum e il fermento culturale della Roma del dopoguerra. Non sorprende che proprio qui Cardinale e Squitieri abbiano trovato la cornice giusta per costruire un rifugio domestico lontano dalle luci del mondo.
Con gli anni Novanta e Duemila, l’Appia Antica fu sottoposta a vincoli paesaggistici e archeologici sempre più stringenti, trasformandosi ufficialmente in parco protetto. Nonostante ciò, conservò la sua vocazione esclusiva: un quartiere di ville abitate da artisti, imprenditori e personaggi del cinema, capace di mantenere intatta quell’atmosfera sospesa nel tempo.
Un’eredità di riserbo e fascino
Non esistono oggi informazioni certe sulla posizione esatta della villa abitata da Cardinale e Squitieri, né dettagli architettonici sugli interni o sulla sua storia recente. Non è chiaro se sia ancora legata alla famiglia o se abbia cambiato destinazione.
Questo silenzio, però, è in perfetta coerenza con la natura dell’attrice: riservata, protettiva dei suoi spazi personali, allergica al gossip. La sua casa sull’Appia Antica resta così avvolta nel mistero, come un frammento intimo di una vita che Claudia Cardinale ha sempre voluto custodire gelosamente.
Oggi, ricordandola, quell’immagine di villa immersa nel verde continua a restituire l’essenza della diva: un’icona capace di vivere sospesa tra pubblico e privato, tra mito e quotidianità, proprio come l’Appia Antica che scelse come rifugio.