Roma è un museo a cielo aperto e come tale non smette mai di stupire milioni di persone che ogni ogni giorno ammirano così tanta bellezza. Tra le varie attrazioni ce n’è una che lascia tutti a bocca aperta per la posizione in cui è sita.
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A pochi passi da Campo de’ Fiori e da piazza Farnese, in una particolare piazzetta di forma trapezoidale nel Rione Parione, sorge la chiesa di Santa Barbara dei Librai.
Chiesa di Santa Barbara dei Librai: un po’ di storia
La chiesa di Santa Barbara dei Librai sarebbe stata costruita intorno al X-XI secolo. Lo testimonia un’iscrizione al suo interno che ipotizza anche l’attribuzione della proprietà a Giovanni di Crescenzio. Il personaggio era un patrizio di Roma, a sua moglie Rogata, vissuti proprio a cavallo dei due secoli.
La chiesa si sviluppa su parte dei resti dell’antico Teatro di Pompeo. Nel 1306 è stata restaurata per la prima volta. Nel 1601 fu assegnata da papa Clemente VIII all’Università dei Librai che unì al titolo di Santa Barbara quello del suo patrono, San Tommaso d’Aquino.
Intorno al 1680 il libraio fiorentino Zenobio Masotti la ricostruì dalle forme barocche e a sue spese. Nel 1878, fu sconsacrata e abbandonata tanto da essere utilizzata come un magazzino per il mercato. Soltanto nel 1982 i fedeli hanno avuto la possibilità di rifrequentare il posto.
Eventi e appuntamenti
Dal 1982, ogni anno il 4 dicembre, in occasione della festa di Santa Barbara, il pubblico può ammirare lo storico presepe conservato al suo interno: “Arti e mestieri nella Roma del 700”.
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