Roma si prepara a cominciare il nuovo anno all’insegna dell’arte e della partecipazione collettiva: il 1° gennaio 2026 torna il “Capodarte”, una festa diffusa con un ricchissimo programma di eventi gratuiti attraverso piazze, teatri, musei e spazi urbani. L’inizio dell’anno si trasformerà ancora una volta in un’occasione di incontro tra cultura, musica e spettacolo. E il programma sarà in grado di coinvolgere l’intera Capitale in un unico grande racconto condiviso.
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Capodarte 2026 a Roma: una festa diffusa tra palchi, quartieri e linguaggi artistici
Capodarte 2026 propone oltre 100 appuntamenti gratuiti distribuiti in tutti i municipi, con tre grandi palchi principali e decine di iniziative parallele. Dalla comicità alla danza, dalla musica pop e urban fino al tango e alle performance teatrali, il 1° gennaio Roma diventa un palcoscenico a cielo aperto. Piazza Navona, la Rampa Prenestina, Acilia e molti altri luoghi simbolici ospitano concerti, spettacoli e installazioni, offrendo a cittadini e visitatori la possibilità di vivere la città in modo nuovo, inclusivo e partecipato.
L’edizione 2026 di Capodarte è dedicata anche all’80° anniversario dell’Assemblea Costituente, con eventi che intrecciano spettacolo e riflessione civile. Letture, concerti, laboratori e performance richiamano i valori fondanti della Costituzione, affiancandosi a un’ampia offerta culturale. Per l’occasione, musei civici, aree archeologiche e spazi espositivi aprono gratuitamente le loro porte, insieme a itinerari guidati, cinema, attività per famiglie e bambini.
Alle 12, a Piazza di Spagna si terrà il tradizionale concerto della Banda musicale del Corpo di polizia locale di Roma Capitale. Nel pomeriggio, il Teatro dell’Opera di Roma, in collaborazione con Binario 95 e Caritas Roma, dalle ore 15.45, proporrà “La prima Opera buona dell’anno”, che si aprirà con un intervento musicale di Fanfaroma in piazza Beniamino Gigli, per proseguire all’interno del Teatro Costanzi con incontri, video, musica e presentazioni con la partecipazione di Ascanio Celestini, Petra Magoni e Finaz (Bandabardò), Fanfaroma, le artiste e gli artisti di Fabbrica Young Artist Program, Christian Raimo e Janek Gorczyca, Daniele Leppe, le ospiti di Casa Sabotino, Nicola Maroscia (artista di Caritas Art) e il professor Mattia della Rocca.
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