San Giovanni dei Fiorentini: curiosità e storia della chiesa sulla basilica suggestiva a ridosso del Tevere

Nei pressi di via Giulia, a ridosso del Tevere, è stata costruita la basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini, dedicata al santo patrono di Firenze e fu edificata per volontà del primo papa Medici, Leone X, a favore della folta comunità fiorentina che risiedeva nella zona. Il palazzo è cinquecentesco è adiacente alla chiesa ed ospitava il Consolato Fiorentino.

San Giovanni dei Fiorentini: un po’ di storia

San Giovanni dei Fiorentini fu costruita per volere del pontefice Leone X che organizzò un concorso nel 1518 a cui parteciparono Raffaello, Michelangelo e Baldassarre Peruzzi. Tuttavia a vincere fu Jacopo Sansovino, architetto e scultore fiorentino.

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Non fu un progetto semplice, la sua realizzazione fu molto difficile a causa della vicinanza con il fiume. Antonio da Sangallo il Giovane, Giacomo Della Porta e Carlo Moderno collaborarono per la costruzione della parte interna.

Gli artisti presenti nella chiesa

Anche Francesco Borromini lavorò alla cupola della chiesa che oggi i romani chiamano “il confetto succhiato” per la sua forma. La facciata, invece, è stata restaurata nel 1992: presenti sei statue dei grandi santi fiorentini. Fu realizzata nel 1734 da Alessandro Galilei, durante il papato di un altro papa della famiglia dei Medici, Clemente XII.

All’interno della chiesa ci sono anche delle opere d’arte e monumenti di età barocca. Tra gli artisti ricordiamo Bernini, Algardi, Carlo Maderno e Francesco Borromini. Del Bernini sono conservati i due busti di Antonio Coppola e Antonio Cepparelli, patrizi fiorentini benefattori dell’Arciconfraternita e dell’Ospedale dei Fiorentini. Ferdinando Fuga, invece, realizzò la cappella dedicata a San Filippo Neri, rettore della basilica tra il 1564 e il 1575. La chiesa, inoltre, possiede l’Archivio storico dell’Arcivescovado dei Fiorentini, che risale al XV secolo.

Qui storia, cultura e arte si uniscono creando un edificio perfetto.

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