Alberto Sordi e la presunta avarizia: come nacque la leggenda metropolitana

Alberto Sordi è da tutti riconosciuto come uno tra gli attori i più importanti del cinema italiano nonché una delle celebrità romane più conosciuta al mondo!

Con una carriera ricca di successi, Alberto Sordi ha recitato in ben 160 film tra cui i famosi “I Vitelloni” del 1953, “Un Americano a Roma” del 1954, dove Sordi interpreta Nando Mericoni, un giovane romano ossessionato dalla cultura americana e “Il Marchese del Grillo” del 1981, dove troviamo Sordi interpretare un nobile romano famoso per le sue burle e la sua irriverenza.

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La sua carriera vanta molti successi, accostandolo a personaggi altrettanto famosi, e che hanno occupato per anni il primo posto nella storia della cinematografia italiana come con Nino Manfredi, Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi.

Alberto Sordi, però, nonostante la sua fama, ha sempre voluto mantenere lontana dal pubblico la sua vita privata, avvolgendo nel mistero anche quelle piccole peculiarità e fragilità che ad oggi, sempre più attori, mostrano con tranquillità.

Ma cosa sappiamo quindi sulla sua vita privata?

Alberto Sordi: la povertà e la sua presunta avarizia

Alberto Sordi cominciò a calcare le scene teatrali quando era ancora molto giovane, debuttando nel mondo dello spettacolo a soli 16 anni. In quei tempi, le sue risorse finanziarie erano limitate e, come lui stesso ha raccontato in diverse occasioni, la necessità di procurarsi il cibo fu uno dei motivi principali che lo spinsero a intraprendere la carriera attoriale. In un’intervista, Sordi descrisse come, nei suoi primi giorni di lavoro, guadagnasse una cifra molto modesta che a malapena gli consentiva di sostenere le spese per il vestiario di scena e per un unico pasto giornaliero. Aneddoti divertenti dai suoi inizi includono il suo ruolo inaspettato di ballerino classico e come un piccolo disguido sul palco gli valse un leggero aumento di stipendio.

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Nonostante la fama e il successo, Sordi rimase celibe per tutta la vita, mantenendo sempre una grande riservatezza sulla sua vita privata e sulle sue relazioni amorose. L’attore ammise di avere avuto molte opportunità amorose grazie alla sua professione, ma scelse di rimanere scapolo per dedicarsi completamente al lavoro, scherzando sul suo desiderio di sposare una regina per le libertà che questo gli avrebbe concesso. Confermò una lunga relazione con l’attrice Andreina Pagnani, ma negò le voci che lo volevano propositivo al matrimonio.

La Leggenda Metropolitana dell’Avarizia di Alberto Sordi

Circolavano molte voci sulla presunta avarizia di Alberto Sordi, un tema che lui stesso affrontò con umorismo. Sordi spiegava che questa reputazione potrebbe derivare dalla sua prudente gestione delle finanze, frutto del duro lavoro.

L’attore suggeriva che alcuni malintesi potevano nascere perché a volte non consegnava le mance come previsto o perché era riluttante a offrire trattamenti a persone che non stimava particolarmente.

Queste circostanze contribuirono a forgiare la leggenda sul fatto di essere molto avaro, nonostante lui la considerasse un’esagerazione e una distorsione della realtà.

Nonostante le varie voci, Alberto Sordi in realtà, ha aiutato centinaia di persone e finanziato opere di assistenza e di utilità pubblica, creando la Fondazione Alberto Sordi, Ente dedicato alla cura e all’assistenza qualificata delle persone anziane, orientata anche alla difesa della dignità della persona e del suo diritto alla qualità della vita.

A differenza di quanto si credeva, Alberto Sordi è stato un generoso benefattore, che ha preferito donare i suoi soldi in silenzio, con discrezione. Questo rappresenta un’ulteriore ragione per esprimere gratitudine a questo grandissimo attore per i suoi notevoli contributi!