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Sempre presente sui siti di gossip grazie al suo fisico statuario a cinquanta e passa anni, Pamela Prati ha rilasciato un'intervista a Vanity Fair per parlare un po' di sé e andare oltre l'apparenza.

La soubrette, reduce dal successo ottenuto grazie alle sue performance nella scorsa edizione di Si può fare, ha parlato del suo passato e delle difficoltà avute negli ultimi anni.

 

Soprattutto la morte della madre è stata un duro colpo per Pamela Prati, che si è buttata sul lavoro per superare il triste periodo: “La perdita dei miei cari, in primis mia madre e i miei cani, mi ha chiusa in un dolore dal quale non riesco ad uscire. Mia madre è stata un'eroina, ha tirato su da sola otto figli. Si era sposata giovanissima e a 17 anni era diventata vedova di guerra. Poi si era messa con mio padre, senza sposarsi, e lui l'aveva lasciata con i bambini da crescere. Era stata costretta a metterci in collegio. Avevo un anno e mezzo. Appena poteva, ci veniva a trovare: portava da mangiare, ci coccolava, ci dava tanto amore. Mia madre ha lavorato tanto per riprenderci tutti. Per questo, appena ho potuto, le ho comprato quella casa che aveva venduto per noi. E' stata la realizzazione del mio sogno più grande”.

Pamela ha anche parlato del suo passato rapporto conflittuale con il cibo: "Nel 1994, all'apice della carriera, mi sono "ammalata" di successo e ho avuto un principio di anoressia. Faticavo a mandare giù anche l'acqua. Ho ricominciato a mangiare, guardando un bambino di tre anni, figlio della mia migliore amica, prendere il cibo con le mani e mangiarlo"

Sul rapporto con il fidanzato più giovane di lei, la Prati ha aggiunto: “Siamo insieme da sei anni, mica pochi. Ma un documento non farebbe la differenza. Io e il mio fidanzato non viviamo insieme: faccio l'eterna fidanzata. Avere un uomo più giovane a 50 anni è una rivalsa verso chi sostiene che a 28 una donna sia già vecchia. Oggi possiamo amare senza guardare un numero”. La showgirl non si vuole fermare e fra poco tornerà in scena a teatro con lo spettacolo 50 sfumature di Renzi diretta dal deus ex machina del Bagaglino Pier Francesco Pingitore.