Harry e Meghan hanno voluto mandare un messaggio politico a Donald Trump? Sarà stata una coincidenza, ma proprio in vista della visita ufficiale del presidente americano – che si è consumata tra gaffe e qualche polemica – i Duchi di Sussex hanno pubblicato un chiaro messaggio su Instagram. La coppia si è schierata al fianco della comunità Lgbt, la stessa cui l’inquilino della Casa Bianca non perde occasione di rivolgere attacchi.
Il messaggio di Harry e Meghan contro Donald Trump?
Quando hanno creato il loro account privato su Instagram, i neo genitori avevano spiegato di volerlo utilizzare per sostenere le cause in cui sono impegnati. Ogni mese un argomento diverso, avevano annunciato.
E per il mese di giugno, Harry e Meghan hanno scelto una tematica che non piace a Donald Trump: i diritti degli omossessuali, proprio nei giorni in cui il tycoon è stato in visita nel Regno Unito.
“Questo mese accendiamo i riflettori sulla comunità LGBT. Noi siamo con voi e vi supportiamo. Perché è davvero semplice: l’amore è amore” hanno scritto i due mostrando un collage di foto in cui appare anche Lady Diana.
Gli account seguiti dai Duchi a giugno sono 11 e, come spiegano loro stessi, fanno riferimento a “nuove e vecchie associazione, i loro amici e le loro famiglie” e che “aiutano a riflettere sul passato e sperano in un futuro più inclusivo”.
La posizione di Trump
Se Harry e Meghan abbiano voluto mandare un messaggio politico a Trump non lo sapremo mai. Certo la coincidenza del post con la visita del presidente a Londra è evidente. Come sono note le sue posizioni conservatrici.
Secondo i dati raccolti da GLAAD, un’associazione no profit attiva nella lotta contro l’omofobia e la discriminazione degli omosessuali, l’amministrazione Trump ha attaccato la comunità LGBT 100 volte in 800 giorni.
Ma non sarebbero solo gli attacchi verbali a preoccupare.
“C’è una sistematica e sinistra eliminazione delle protezioni e delle politiche LGBTQ da parte di questa amministrazione. Ora più che mai, è fondamentale che gli americani LGBTQ e le comunità emarginate facciano sentire la propria voce, raccontando le proprie storie. La comunità LGBTQ non si nasconderà, non saremo messi a tacere”
ha spiegato Zeke Stokes, Chief Program Officer di GLAAD.
Come avrà preso Donald Trump il post di Harry e Meghan nelle ore in cui era a Buckingham Palace?