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MISTERO SULLE CONDIZIONI DI SCHUMACHER. L'EX MANAGER. NON ME LO FANNO VEDERE PERCHE'…

Jean Todt, ex amministratore della Ferrari ed ora presidente della Federation Internationale de l'Automobile è stato ricevuto da Papa Francesco come inviato delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale.

In un’intervista rilasciata a Radio Vaticana ha raccontato:

“Abbiamo fatto vedere a Papa Francesco un filmato dal titolo 'Save Kid's Lives', girato dal grande regista Luc Besson. Papa Francesco è rimasto molto colpito nel sapere che ogni giorno 500 bimbi muoiono sulle strade, che 20 mila bimbi rimangono feriti e che ogni anno 1,3 milioni di persone muoiono per incidenti e 50 milioni rimangono feriti. Lui subito ha accettato di appoggiare la nostra causa e poi di accompagnarci nelle sue preghiere”.

 

Ma durante l’udienza Jean Todt ne ha approfittato anche per chiedere un ‘favore personale’:

“È stata una giornata densa. Principalmente, in realtà, eravamo venuti per parlare di sicurezza stradale e ho potuto constatare il tono positivo della nostra discussione, del nostro incontro. Ho allargato un pò la discussione ai soggetti a cui ero interessato e, ovviamente, Michael Schumacher è nel mio cuore. Come tutti sanno è come uno di famiglia. Così ho chiesto a Papa Francesco se voleva fare una preghiera per lui ed egli ha volentieri accettato”.

Mentre Jean Todt viene ricevuto dal Papa, alcune voci insistenti vorrebbero Mick Schumacher, il figlio sedicenne di Michael, pronto per la pista visto che il ragazzo già gareggia in F4. Secondo alcune indiscrezioni lo vorrebbe la Mercedes, ma lui preferirebbe entrare, come suo padre, nella scuderia della Ferrari.