Fabrizio Corona e il dramma dell’arresto davanti al figlio, ora la verità
Oggi 16 maggio esce in edicola il nuovo numero di Chi, la cui copertina è interamente dedicata a Fabrizio Corona che ha trovato il coraggio di raccontare il dramma dell’arresto davanti al figlio Carlos: uno dei momenti più traumatici della sua vita.
Nell’intervista fiume concessa al settimanale diretto da Alfonso Signorini l’ex re dei paparazzi, a cui è stato concesso di tornare a lavorare e usare i social, ha fatto sapere:
“La mia è l’unica versione, quella vera. È stata solo una guerra. Io come singolo individuo contro un macigno più grande e forte di me che non voglio identificare con nessun nome altrimenti, dopo quest’intervista, ricominciamo da capo. E come me, vittime della mala giustizia, ci sono tante brave persone”.
Dopo due anni di silenzio e 16 mesi di carcere per aver nascosto 2 milioni e 684 mila euro nel controsoffitto della casa di una sua collaboratrice, l’ex di Silvia Provvedi, Belen Rodriguez e Nina Moric ha ricordato quegli attimi e la sofferenza nell’abbandonare il figlio, la madre e i suoi cari:
“Mi chiama il mio avvocato, Ivano Chiesa, e mi dice tre parole: ‘Ti devi consegnare’. Avevo due ore di tempo. Riunisco le persone care a casa di mia madre”.
Fabrizio Corona e il dramma dell’arresto davanti al figlio, ma quella promessa l’ha mantenuta
“[…] Ho abbracciato forte mio figlio, avevo paura, dieci uomini sono venuti a prendermi con modi bruschi, come se fossi uno dei peggiori criminali. Tutto sotto gli occhi di mio figlio. L’ho guardato e gli ho detto: ‘Papà ce la farà‘. Ho incrociato lo sguardo di mia madre e per la prima volta ho provato dolore”.
Pronto a volare nuovamente altissimo, Fabrizio Corona riparte dalla sua unica certezza, Carlos: “Tra le tante ca***te che ho fatto, lui è il mio gol più bello”.