Che discorso Michelle Obama, il più bello degli ultimi decenni
È partita la Convention democratica a Philadelphia con l’obiettivo di portare Hillary Clinton ancor più avanti nella corsa alla Casa Bianca: compito non facile, con Donald Trump dato per favorito e Bernie Sanders ancora non del tutto arrendevole verso una politica meno riformista della sua.
È scesa in campo Michelle Obama, amata oggi dopo 8 anni di presidenza di Barack, ma freddamente accolta all’inizio: la First Lady ha pronunciato un discorso epico, appassionato, potentissimo, abbattendo il ghigno di Donald Trump e le sue visionarie prese di posizione senza neanche mai nominare il suo nome e dando speranza a un continente che sembra precipitare verso il baratro, incapace di far tesoro della sua storia, del passato e dei tanti piccoli uomini e donne che hanno reso così grande l’America.
MELANIA TRUMP, FIGURACCIA CON MICHELLE OBAMA
Nel suo discorso Michelle Obama ha elettrizzato la platea parlando della sua vita personale – come spesso è capitato in altre manifestazioni – inscrivendola, tuttavia, in un contesto universale e con la voce emozionata e gli occhi sinceri, è riuscita a dare un’anima alla tenace Hillary Clinton.
15 minuti di onestà intellettuale, di speranza, di fiducia nelle donne e nel futuro: questo è emerso nello speech della First Lady.
“Questa elezione deciderà chi avrà il potere nei prossimi anni di formare i nostri figli. E c’è solo una persona di cui mi fido per assumere questa responsabilità – ha dichiarato – qualificata per essere il prossimo presidente degli Stati Uniti: la nostra amica Hillary Clinton”.
Questo il passaggio certamente più forte:
“Ogni mattina mi sveglio in una casa costruita da schiavi. E guardo le mie figlie, due belle, intelligenti e giovani donne nere, giocare con il loro cane sul prato della Casa Bianca. Per merito di Hillary Clinton, le mie figlie e tutti i nostri figli, danno ora per scontato che una donna può diventare presidente”.
Poi la critica pungente e aspra al rivale:
“Quando avete in mano i codici nucleari e guidate l’esercito, non potete prendere decisioni su due piedi. Non potete essere permalosi o avere la tendenza a reagire d’istinto. Occorre essere costanti, misurati e informati. Per le mie figlie e per tutti i figli di questo Paese voglio un presidente che prenda questo lavoro sul serio, capisca che i problemi non sono sempre in bianco o nero e non si possono ridurre a 140 caratteri”.
Col suo discorso Michelle Obama infiamma anche Mr. President
Su Twitter, Barack Obama ha voluto ringraziare la moglie per aver ispirato ancora una volta tanti americani: “Incredibile discorso di una donna incredibile. Non potrei essere più orgoglioso e il nostro Paese è stato fortunato ad averti come first lady. Ti amo Michelle” e c’è chi spinge affinché si candidi prima come senatrice dell’Illinois quando si libererà nel 2020 e poi come Presidente degli Stati uniti nel 2024.