A Barcellona c’è un museo con opere censurate: «È un inno alla libertà»

Barcellona ha da pochissimo aperto le porte del Museo dell’Arte Proibita, una struttura rivoluzionaria che ospita una collezione unica al mondo di opere d’arte censurate. Questo eclettico Museu de l’Art Prohibit è una celebrazione della creatività che sfida la censura, portando alla luce capolavori artistici banditi e condannati in tutto il mondo nel corso della storia.

Museo dell’Arte proibita: esempio di determinazione e rottura degli schemi

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L’audace iniziativa artistico-culturale si deve alla tenacia di Tatxo Benet, un giornalista e imprenditore che ha dedicato 5 anni di ricerche personali per finanziare e realizzare il progetto con un obiettivo più che mai cristallino: mostrare il concetto di “censura” in tutte le sue sfaccettature, che sia essa di natura commerciale, religiosa, politica o autodisciplinata.

Come dichiara Benet al The Guardian, “dimostriamo che la censura, in ogni parte del mondo, ha fallito. Il nostro è un inno alla libertà“.

La collezione del Museo dell’Arte Proibita è eccezionalmente diversificata e comprende oltre 200 opere d’arte di artisti di fama mondiale. Tra quelle esposte, troviamo creazioni che hanno scatenato polemiche e reazioni avverse ovunque siano state presentate. Un esempio è l’opera realizzata da Ai Weiwei, un ritratto in mattoncini Lego di Filippo Strozzi, il banchiere fiorentino che ha sfidato i Medici durante il Rinascimento italiano. Questo lavoro ha suscitato reazioni contrastanti, attirando feroci critiche della multinazionale danese.

Tra le altre opere d’arte di rilievo spicca il ritratto di Mao realizzato da Andy Warhol, che la Cina ha bandito nel 2012 prima di una mostra a Shanghai. In esposizione ci sono anche stampe erotiche del 1968 di Pablo Picasso, che all’epoca fecero scalpore e cinque opere della serie “Raffaello e la Fornarina.

Il museo ospita anche disegni provenienti dal carcere di massima sicurezza di Guantánamo, un luogo che è stato chiuso da Barack Obama nel 2009. Questi schizzi furono oggetto di una mostra a New York otto anni dopo, ma il governo degli Stati Uniti ne chiese la distruzione.

Barcellona, nuova rinascita culturale

Il Museo dell’Arte Proibita è destinato a diventare una destinazione culturale di riferimento a Barcellona, poiché offre un’esperienza unica e stimolante per gli amanti dell’arte e per chiunque sia interessato a esplorare il concetto di censura e libertà di espressione. Con le sue opere d’arte proibite, il Museo dell’Arte Proibita fornisce, dunque, una prospettiva affascinante sul potere dell’arte di superare le barriere imposte dalla società e trasgredire agli stereotipi.

Il prezzo dei biglietti è di 12 euro per il pubblico generale e di 9 euro per over 65 e studenti.

Materiale: Museo dell’Arte proibita