La misteriosa piramide Monte Ceahlau in Romania: la vedi anche tu?

Un’aria di mistero circonda la piramide Monte Ceahlau in Romania dove milioni di turisti ogni anno non perdono occasione di visitare, curiosi della sua storia. Avete mai sentito parlare del fenomeno che si manifesta ogni anno da quelle parti? A quanto pare ha una spiegazione scientifica, scopriamo di cosa si tratta.

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Piramide Monte Ceahlau, cosa si nasconde dietro a tale bellezza

Nessuno riesce a spiegare da dove deriva così tanta bellezza racchiusa sul Monte Ceahlau che nei primi giorni di agosto mostra un fenomeno unico e inimitabile: in quel periodo le ombre delle montagne si uniscono e formano una piramide olografica.

C’è chi la chiama piramide e chi invece Trasfigurazione, così i cristiani ortodossi parlano di tale fenomeno che anno dopo anno conquista la curiosità di milioni di persone che si arrampicano sulla cima più alta per godersi tale meraviglia.

Chiunque abbia voglia di vedere il fenomeno, dovrà svegliarsi presto la mattina o trascorrere la notte sulla montagna, affinché sia già sul posto prima dell’alba. Pietreanul Mihai Marin, appassionato di fotografia e del fenomeno della piramide di Ceahlaul, di cui ha catturato foto per quasi 15 anni, suggerisce questi accorgimenti.

Infatti, la perfetta sovrapposizione del picco dell’ombra avviene solo quando il sole sorge e da una certa posizione. La montagna ha catturato l’attenzione del fotografo grazie alla passione tramandata dal professore di geologia Nicolae Ţicleanu dell’Istituto di Bucarest.

Lo studio intorno al fenomeno

Esiste uno studio che conferma quanto detto. Tale ricerca inerente al fenomeno recita

La geometria della montagna e l’ottica sono molto precise, ogni roccia ha il suo ruolo in questo schema geometrico e ti chiedi se non c’è alcuna connessione tra il santuario di Dacian su Ceahlău e questo fenomeno naturale. Inoltre, ci si pone la domanda se gli antichi popoli possano avere modellato un po ‘la montagna, per far si che il fenomeno ottico risultasse così perfetto”.

FOTO: SHUTTERSTOCK