‘Real Fake’, realtà e finzione al Trapani Film Festival: Matragna & Minafò e Alessandro Scarpinato

Tra i cortometraggi in concorso al Trapani Film Festival 2025 (qui dettagli e programma, fino al 24 agosto) c’è Real Fake, per la regia di Alessandro Scarpinato con Matragna & Minafò. Presenti alla manifestazione per la terza volta su tre edizioni (en plein, dunque, in termini di partecipazioni), la nuova serie ruota attorno al binomio ormai sempre più farraginoso che vede in gioco realtà e finzione. Secondo un rapporto che muove dall’una all’altra tra commedia, dramma, crime e cinismo.

“È la nostra terza volta qui”, ci raccontano i protagonisti. “Ormai il Trapani Film Festival è diventato per noi un punto di riferimento, un luogo in cui proporre i nostri lavori e testare la reazione del pubblico. Quest’anno portiamo in anteprima assoluta un progetto nuovo, pensato come serie: Real Fake, costruita come un mosaico di generi diversi”.

Un titolo, certo, enigmatico ed evocativo allo stesso tempo. “La formula è semplice: ogni puntata racconta due storie, una vera e una falsa. Alla fine sarà il pubblico a scoprire quale delle due sia accaduta davvero e quale invece sia inventata. È un gioco, ma anche una riflessione: oggi la linea tra realtà e finzione è sottilissima. Il target è molto trasversale”, raccontano ancora Matragna & Minafò. “Ogni episodio affronta generi diversi (crime, commedia, dramma, persino horror) ma sempre con un filo conduttore che è la commedia. Ovviamente con una vena di sarcasmo, spesso cinico, che ci appartiene”.

LEGGI ANCHE: — La musica protagonista della terza edizione del Trapani Film Festival

Real Fake è un progetto che sogniamo di portare sulle piattaforme, anche a livello internazionale. Raccontare storie assurde che si trovano sul web e trasformarle in corti. Abbiamo scelto un formato agile, puntate da circa mezz’ora, perché oggi i tempi sono cambiati. – riflettono il regista e gli attori – Davanti a un film di due ore in streaming rischi di addormentarti; così almeno un episodio lo segui fino in fondo e il giorno dopo puoi riprenderne un altro”.

Ma qual è stata l’idea originaria? “Tutto nasce da un episodio reale: un’amica è stata lasciata dal fidanzato dopo un incidente che le aveva causato un problema di memoria affettiva”, svela quindi Matragna. “Non ricordava le persone a cui voleva bene. Io ho pensato: ‘Magari lo ha fatto apposta per dimenticarlo!’. Da lì sono nate tutte le altre storie, sempre in bilico tra verità e invenzione”.

Foto Sicilia Social Star Srl

La sinossi di Real Fake

Riesci a distinguere il vero dal falso? Questa la domanda cruciale di Real Fake – Storie (quasi) vere, serie a episodi autoconclusivi in cui ogni puntata attinge a fatti di cronaca — o presunti tali — trasformandoli in racconti avvincenti. Il tono cambia, il ritmo si evolve, ma la domanda resta: quanto di ciò che vedi è vero, quanto è falso… o solo romanzato? 

A chiudere ogni puntata, un colpo di scena: testimonianze autentiche dei protagonisti reali o rivelazioni narrative svelano il confine tra fatti e finzione, sfidando lo spettatore a mettere in discussione ciò che ha appena visto. Un gioco narrativo che cattura, intriga e invita a riflettere sul labile confine tra verità e racconto.

Foto copertina di Simone Nicotra