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Il Messaggero

Ecco perchè Valeria Rossi ha detto si a 'Ora o mai più'

“Quando mi hanno chiamata ho pensato subito che fosse una cosa da fare. Perché aveva la freschezza della novità essendo un format prodotto internamente alla RAI; c’erano tanti aspetti che mi interessavano: la contaminazione tra repertori, poter avere modo di esprimere qualcosa in più rispetto al solito invito in cui vai, canti la tua canzone e te ne vai. La canzone avrà sempre fascino e attrattiva ovviamente, però in ‘Ora o mai più’ c’è la possibilità di aprire un po’ la porta su cosa c’è dietro. Non tanto sulla tragedia umana, anzi farei un setaccio sulle cose che vuoi che passino, sono dell’idea che uno debba tenere a fuoco cosa sta facendo e perché è lì. Io non ho mai sentito la mia partecipazione al programma come il rilancio della mia carriera. Mi piaceva il fatto di uscire dalla mia comfort zone e misurarmi con cose più esigenti rispetto ai miei standard, cose che richiedevano una prestazione di un livello differente. Io non sono una cantante da karaoke, quindi fare una questa cosa mantenendo le proprie peculiarità era la mia sfida. E poi devo dire che la squadra autoriale ha lavorato per far si che tutto fosse dosato con estrema maestria. Perché la domanda che fine ha fatto? se la fanno tutti e tutti pensano agli scenari più apocalittici. Certo questa in parte era la linea editoriale ma hanno cercato di fare le cose con garbo.”

Il buio dopo il successo di 'Tre parole': come ha affrontato quel periodo

“La possibilità di vedere diversi scenari è una grande opportunità di crescita. Ti da l’idea reale della vita, ti fa vedere che la vita è dinamica. Se riesci ad entrare in questo ordine di idee, affronti meglio anche un cambiamento come quello. Altrimenti ti deprimi è ovvio. Se non cogli la dinamicità della vita e aspetti che succeda qualcosa anzi che succeda di nuovo quella cosa lì, sei un po’ fuori binario. La vita è quella cosa che succede mentre tu sei impegnato a fare altro. Io faccio tanta meditazione e questo mi regala un senso di proporzione nelle cose, mi aiuta a capire le situazioni e mi fa uscire dalle pastoie. Siamo qui per dare un contributo e migliorarci sempre. Per me questo era il senso della mia partecipazione a ‘Ora o mai più’.”

Valeria Rossi e l'incontro con Orietta Berti

“La cosa bella di ‘Ora o mai più’ è che c’è una narrazione, c’è una storia un’evoluzione progressiva dall’inizio del programma. Anche la frequentazione con Orietta è cambiata. Lei che mi chiama e mi dice ‘Ti voglio bene’ mi ha fatto sciogliere il cuore. Mi sento graziata dal suo incontro; quando sono con lei la mia prestazione è migliore rispetto a quando sono sola. E’ una persona equilibrata, saggia profonda arguta: è veramente avanti.”

Nel suo periodo lontano dai riflettori, Valeria non è stata con le mani in mano..

“Ho continuato a lavorare nel mondo della musica perhé quello è il mio settore di formazione, la mia esperienza. Ma non esiste solo il frontman o chi sta sul palco sotto i riflettori: quella è solo la punta dell’iceberg. Nel corso degli anni in cui non sono stata sotto i riflettori ho continuato a studiare: ho approfondito la ricerca vocale, la scrittura, ho scritto brani per altri artisti, ho scritto libri (sempre nell’ambito musicale), e un libro di ricette per bambini!”