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Il Messaggero

Siti archeologici segreti di Roma: 'Uncovered Rome' la docu-serie che svela i tesori nascosti sotto i nostri piedi

Che Roma sia un museo vivente è fuori da ogni ombra di dubbio, ma sotto le sue strade, dietro i suoi palazzi e persino accanto ai binari dei treni si nasconde un patrimonio ancora tutto da scoprire. A riportarlo alla luce è Uncovered Rome, la nuova docu-serie ideata da Alessio De Cristofaro e diretta da Giulia Randazzo per la Soprintendenza Speciale di Roma, presentata alla Festa del Cinema nella sezione Freestyle. Ma di cosa si tratta? E perché riesce a svelare tutti i nascosti che sono nascosti proprio sotto i nostri piedi?

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Photo Credits: Shutterstock

‘Uncovered Rome’: un nuovo sguardo sull’archeologia

La serie ‘Uncovered Roma’ unisce divulgazione scientifica e linguaggio digitale per raccontare ai giovani i siti meno noti della Capitale. Il protagonista è un content creator interpretato da Giuseppe Lino, che esplora Roma con la sua cagnolina Kyria. Tra realtà e finzione, le puntate mescolano documentario, teatro e storytelling social, invitando lo spettatore a guardare la città con occhi nuovi, curiosi e stupiti.

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Dal Drugstore Museum all’Arco di Malborghetto

Ogni episodio è un viaggio tra luoghi sorprendenti: dal Drugstore Museum di via Portuense, custode di resti archeologici sotto un ex supermercato, all’Arco di Malborghetto, dove l’imperatore Costantino avrebbe fatto un sogno che cambiò la storia di Roma. Spazi dimenticati o poco accessibili diventano così i veri protagonisti di un racconto che intreccia storia e leggenda.

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La Villa di Livia e il fascino della leggenda

Uno degli episodi più suggestivi è dedicato alla Villa di Livia, a Prima Porta, residenza dell’imperatrice Livia Drusilla. Qui la leggenda narra che un’aquila lasciò cadere una gallina con un ramo d’alloro nel becco, simbolo della fortuna imperiale.

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Archeologia pop e suggestioni social

Uncovered Rome parla soprattutto ai più giovani, portando l’archeologia su Instagram e nei formati digitali. Il personaggio principale, trasformato in un alter ego social, condivide brevi video e curiosità sui siti esplorati, creando un dialogo diretto con il pubblico. Un progetto che mira a restituire voce ai luoghi nascosti di Roma e invitando tutti a riscoprirli dal vivo.

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