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Il Messaggero

Silvio Berlusconi salta Porta a Porta: tweet semina panico sulla sua salute. La verità sulle condizioni del leader di Forza Italia

Nella puntata del 18 dicembre a Porta a Porta avrebbe dovuto intervenire anche Silvio Berlusconi, tuttavia il leader di Forza Italia ha disertato l’ospitata nel programma di Bruno Vespa seminando il panico tra i fan.

Foto@Kikapress

Berlusconi, condizioni di salute

Secondo l’ufficio stampa del talk Rai l’ex Cavaliere non ha potuto prendere parte alla trasmissione per via di ‘sopraggiunti impegni’, mentre dal suo entourage sono trapelate voci su un mal di schiena che non gli ha consentito di muoversi.

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Corona e l'ipotesi peggiore

È il magazine di Fabrizio Corona, però, a lanciare una notizia bomba e ipotizzare che Berlusconi abbia saltato Porta a porta perché colpito da un ictus. Si leggeva nella serata di ieri: “Silvio non ci lasciare”, poi si entrava nel dettaglio:

“Ore di tensione per Silvio Berlusconi ricoverato da due giorni in gran segreto al San Raffaele”

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Tutta colpa di un tweet de Il Biscione

“Un tweet sibillino apparso poco fa mette in allarme tutta Mediaset, notizie drammatiche sulla possibilità che il Cavaliere sia stato colpito da un ictus non sono ancora confermate ma si apprende che l’azienda si stringe attorno al suo fondatore”.

Il tweet posto a ‘prova’ del malore di B. sarebbe stato diffuso dall’account Il Biscione: “No Silvio, non ora, no. Tutta (tutta!) l’azienda è con te”.

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Vertice in segreto?

Seminato il panico per qualche ora, è arrivata la piena smentita da diverse altre fonti: Dagospia con Alberto Dandolo hanno aspramente criticato l’allarmismo generato dall’ex re dei paparazzi sottolineando che il profilo sopracitato è semplicemente un fake, mentre Libero quotidiano ha ipotizzato che Berlusconi sia pronto al ribaltone e abbia chiamato a sé Giorgia Meloni e Salvini per un vertice pre-natalizio.

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Ecco dov'era veramente Berlusconi invece di andare a Porta a Porta

Spunta un tweet chiarificatore su dove fosse il leader di Forza Italia ieri 18 dicembre che mette a tacere, definitivamente, le malelingue.

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