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Il Messaggero

Scenografia di Sanremo: armonia e spazi aperti

Iniziano a spuntare i primi dettagli di quella che sarà la scenografia di Sanremo 2019, che anche quest’anno sarà curata e disegnata da Francesca Montinaro, già ‘addetta’ all’atmosfera del Festival nel 2013.

“Aprire lo spazio, renderlo ancora più grande e ‘aumentato’. È la magia che ho immaginato per il palcoscenico del Teatro Ariston e per il Festival di Sanremo 2019 – ha dichiarato Francesca, come si legge in un comunicato stampa diramato dalla Rai – in fondo chi fa tv è un po’ un prestigiatore e io ho cercato di farlo pensando più a una ‘coreografia’ che a una classica scenografia, grazie a una rivoluzione nell’uso dello spazio fisico e a una macchina scenica nascosta che crea un profondità di campo unica per questo luogo”.

"Una scenografia invisibile"

A Il Corriere della Sera, la Montinaro parla di una “scenografia invisibile”. E spunta l’immagine di un trampolino immerso nelle nuvole, che – per la scenografa – è una perfetta “metafora del Festival, occasione per realizzare i propri sogni e veder riconosciuti i propri talenti”.

"Onde armoniche in scena"

Il direttore artistico Claudio Baglioni mi ha chiesto di lavorare sul concetto di armonia e io l’ho tradotto ricreando onde armoniche in scena, e inventando un golfo mistico dei musicisti nella pancia del teatro, perché fosse la musica stessa idealmente a sostenere il Trampolino, che è poi Sanremo stesso. – aggiunge poi – La scala apparirà quasi dal nulla, ma sempre al tempo della musica”.

Il direttore della fotografia Mario Capatano

Francesca non si prende però ogni singolo merito. Ringrazia, infatti, Mario Capatano, “il direttore della fotografia, perché in una scenografia quasi ‘invisibile’ come quella che ho pensato, anche le luci saranno fondamentali per disegnare il Festival”.