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Il Messaggero

Roman Polanski

Il regista è tornato in Polonia per girare un documentario sulla sua infanzia il cui titolo provvisorio è ‘Polansk, Horowitz’

Roman Polanski

È la prima volta che il regista fa ritorno nel suo Paese, dopo che la massima autorità giudiziaria polacca ha rifiutato una richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti. La decisione riguardava ancora la fuga dagli States degli anni ’70, ai tempi delle accuse di abusi sessuali su una tredicenne.

Ryszard Horowitz

“Polanski, Horowitz” riguarda la sua infanzia, insieme al suo amico di lunga data e fotografo Ryszard Horowitz. Quest’ultimo è uno dei più giovani sopravvissuti all’olocausto e la sua storia è stata già sul grande schermo all’interno del premio Oscar Schindler’s List, di Steven Spielberg.

Podgórze, il ghetto di Cracovia

Polanski e Horowitz visiteranno insieme alcuni dei luoghi simbolo della loro infanzia, come Podgórze, il posto dove i nazisti deportarono in un primo momento gli ebrei di Cracovia per “pulire” il centro della città.

Roman Polanski

Durante la visita al ghetto di Podgórze, l’ormai 84-enne regista ha affermato che “la maggiore sofferenza fu dover vivere senza i miei genitori. Dapprima portarono via mia madre, poi mio padre”.