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Il Messaggero

Artena

C’è un borgo dove non si può girare in auto ed è considerata l’isola pedonale più grande d’Europa. Il suo nome è Artena, arroccata lungo un costone calcareo dei Monti Lepini nell’area dei Castelli Romani.

FOTO: SHUTTERSTOCK

Un posto senza tempo

Chi ha avuto la fortuna di passeggiare tra le sue stradine, avrà notato la sua bellezza che rimanda a tempi passati dove lo stress e lo smog non esistevano. Si viene trasportati in una dimensione unica attraverso cui rigenerare il proprio spirito e sentirsi più leggeri

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La storia

Artena, il borgo a pochi chilometri da Roma ha origini medievali ed è nato dai resti di un’acropoli risalente al V secolo avanti Cristo. Montefortino, così sì chiamava, fu oggetto di aspra contesa fra le famiglie dei Conti e dei Colonna e nel 1557 il Papa Paolo IV, nemico della famiglia dei Colonna, lo fece distruggere. Dalla stessa famiglia, però, la poetessa Vittoria la fece ricostruire. Due secoli più tardi, un gruppo di briganti attaccò il borgo. Successivamente, alcuni illustri amministratori riuscirono a fare rinascere il luogo, tra questi ricordiamo il cardinale Scipione Borghese, che finanziò la costruzione di alcuni posti artistici.

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I film girati

Soltanto in un secondo momento il borgo prese il nome di Artena che attualmente ospita circa 1.500 abitanti, una serie di case a strapiombo sulle pareti rocciose, alcune bellezze artistiche che ogni anno attirano turisti da ogni parte del mondo. Un luogo affascinante, senza tempo, il borgo Artena ha fatto da cornice a molti film come L’Inferno del regista Giuseppe Berardi nel 1911. La pellicola diede inizio ad un lavoro strepitoso in quel posto, lanciando la moda, fu il primo infatti ad essere girato proprio in quella meraviglia.

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