Quantcast
Il Messaggero

Terence Hill

E’ uno dei successi più duraturi della Rai, ma Don Matteo ha rischiato di nascere in casa Mediaset: le avventure del parroco con il fiuto per le indagini erano state proposte al Biscione dallo stesso Terence Hill, leggermente modificate (il prete in questione era un paracadutista), ma l’azienda gli chiese di pensare ad altro perchè il prodotto rischiava di essere troppo simile a qualcosa che la Rai aveva già in programma.

Terence Hill

L’episodio lo ha raccontato lo stesso Terence a Stracult: ma intorno alla nascita di Don Matteo e alla sua identificazione con l’attore che lo ha reso celebre le coincidenze nn finiscono qui.

La Rai, in effetti, già alla fine degli anni 90 stava lavorando all’idea di una serie tv incentrata su un parroco di paese: un’idea vincente, che poi solo per puro caso venne sottoposta a Terence Hill.

Giancarlo Magalli

Le prime scelte Rai per interpretare Don Matteo erano state infatti Lino Banfi e Giancarlo Magalli.

Il presentatore de I Fatti Vostri lesse anche la sceneggiatura, ma poi si fece scoraggiare all’idea di passare 8 mesi a Gubbio per le riprese: lo ha ammesso lui stesso in un’intervista, dove ha spiegato che all’epoca preferì non lasciare per tanti mesi la famiglia. Una scelta che ovviamente rimpiange, considerando che la famiglia, dice lui stesso, non ce l’ha più (Magalli si è lasciato con la moglie nel 2008 dopo 22 anni di matrimonio).

Terence Hill

Terence Hill prese invece l’occasione al volo, anzi al posto di un volo se ci passate il gioco di parole. L’attore stava infatti per tornare in America quando lesse il copione di Don Matteo e lo apprezzò: non era la prima volta che interpretava un prete, perchè già nel 1983 era stato Don Camillo nel remake del famoso film, tra l’altro diretto da lui. Secondo Terence, la Rai lo scelse proprio perchè lo aveva già visto con la tonaca: mai scelta fu più azzeccata per entrambe!