Reliquia unica al mondo arriva nel cuore di Roma: contiene sangue di Gesù e terra del Golgota. L'occasione unica per ammirarla. Dove e quando
Per la prima volta nella storia, una reliquia considerata tra le più preziose della cristianità è pronta ad arrivare nel cuore di Roma: contiene il sangue di Gesù, raccolto – secondo la tradizione – ai piedi della Croce, e frammenti di terra del Golgota. Si tratta di un evento eccezionale che permetterà ai fedeli di ammirarla da vicino in un luogo simbolico e carico di memoria spirituale.
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L’arrivo straordinario di una reliquia mai uscita da Mantova
La reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo, custodita per secoli nella basilica di Sant’Andrea a Mantova, lascia la città lombarda per la prima volta in assoluto. Secondo la tradizione, Longino – il centurione che trafisse il costato di Gesù – raccolse quel sangue ai piedi della Croce. L’arrivo a Roma, dal 17 al 25 novembre 2025, è considerato un evento spirituale senza precedenti, legato alla memoria viva della Passione.
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Una settimana di celebrazioni solenni nel cuore della Capitale
Il santuario di San Salvatore in Lauro accoglierà la reliquia il 17 novembre alle 16:30, con una cerimonia solenne seguita dal pontificale presieduto dal vescovo emerito di Ivrea, mons. Edoardo Cerrato. Nei giorni successivi si alterneranno celebrazioni di rilievo: il 20 novembre mons. Andrea Ripa, il 21 il pellegrinaggio a San Pietro con esposizione eccezionale della Lancia di Longino, e il 22 la celebrazione affidata al cardinale Rolandas Makrickas.
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Verso il culmine del 25 novembre: il pontificale del cardinale Grech
La settimana culminerà il 25 novembre, quando il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, presiederà la celebrazione conclusiva. Sarà il momento più atteso: un ringraziamento solenne dedicato alla Chiesa universale e al mondo. L’intero evento, promosso dal santuario, si inserisce nel cammino giubilare e richiama il valore salvifico del sacrificio di Cristo.
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A Roma c’è un santuario considerato la “porta segreta” verso i luoghi di Gesù: la sua storia ti sorprenderà
Pochi lo sanno, ma San Salvatore in Lauro è da secoli considerato il “santuario romano della Terra Santa”. Nel Medioevo fu affidato ai padri marchigiani, custodi storici dei Luoghi Santi. Per questo divenne una sorta di ponte simbolico con Gerusalemme: chi non poteva recarsi in pellegrinaggio veniva qui a pregare come se fosse davvero davanti al Golgota o al Santo Sepolcro. I fedeli che varcavano la sua soglia venivano considerati “pellegrini del Cristo”, quasi avessero camminato fisicamente sulle strade di Gesù. Un’eredità spirituale che rende ancor più significativo che proprio qui, oggi, venga accolta una reliquia legata al Sangue di Cristo, riportando idealmente a Roma un frammento di Terra Santa.
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