Quarto Grado, Veronica Panarello risponde a Davide Stival
A Quarto Grado si torna a parlare del caso di Lorys Stival, il bambino di 8 anni ucciso a Santa Croce Camerina (Ragusa) il 29 novembre del 2014. Nella puntata andata in onda venerdì 23 febbraio, è stato infatti mandato in onda un servizio in cui Veronica Panarello, la mamma di Lorys (condannata in primo grado a 30 anni di reclusione per il delitto) ha voluto rispondere all’ex marito Davide, ospitato in studio lo scorso venerdì 16 febbraio. Nello studio di Cologno Monzese era presente anche l’avvocato che assiste la Panarello, Francesco Villardita.
Veronica: "Le parole di Davide mi hanno toccato"
“Davide mi ha molto toccato. – recita in studio una voce che legge le parole di Veronica – Sono rimasta colpita dal fatto che lui dica ‘Avevamo tutto’, quando la sua costante assenza fisica e mentale ha pesato molto nella mia vita. Un giorno, quando finirà la mia detenzione, parlerò a lungo della mia vita con Davide, ma per prima cosa devo delle spiegazioni a Diego. Voglio essere presente nella sua vita, sono sempre sua madre, come ha detto Davide in tv”.
Veronica parla del figlio Diego, affidato al padre
Veronica si riferisce al figlio, che attualmente è affidato al padre. “Ho aderito non senza dolore alla richiesta di separazione. – continua poi la donna – Auguro a Davide di rifarsi una vita e di trovare una donna che voglia bene a Diego quanto ne voglio io, anche se immagino che sia già in cantiere”.
Veronica: "Non rinuncerò mai a essere una madre"
“Soffro immensamente per la decisione del Tribunale di vietarmi anche una semplice informazione su mio figlio – conclude – non posso accettare che mi si vieti anche solo di sapere se a scuola va bene o no. Considero questa decisione semplicemente crudele. Farò un reclamo, perché voglio che Diego sappia che non ho mai rinunciato a essere sua madre”.
