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Il Messaggero

Rita Pavone

L’assurdo episodio risale al 2004: la salma del padre di Rita Pavone finì dispersa durante lavori di scavo per le esumazioni al cimitero.
Ora arriva la condanna a pagare per il Comune di Torino.

Rita Pavone

Il fatto risale al lontano 2004, quando la salma del padre di Rita, Giovanni Pavone, finì dispersa durante alcuni lavori di scavo per le esumazioni all’interno del cimitero di Torino.

Rita Pavone

Sono passati ben 14 anni e i resti del papà della cantante non sono ancora stati ritrovati. Tutto è accaduto perché, durante una fase dei lavori, l’escavatrice usata dagli operai sollevò per errore la parte superiore della bara, aprendola. Un errore enorme che causò la dispersione dei resti di numerosi defunti, portando all’impossibilità di una singola individuazione.

Rita Pavone

In questo periodo, tuttavia, la Pavone ha portato avanti una causa contro il Comune di Torino. Un lungo procedimento giudiziario che si è concluso soltanto adesso. Il Tar del Piemonte ha difatti condannato la città sabauda ad un indennizzo nei confronti della famiglia della cantante.

Rita Pavone

Il Comune dovrà risarcire tre componenti della famiglia Pavone, per un totale di circa 12mila euro. Nello specifico, si tratta di 1.400 euro ciascuno per il danno patrimoniale causato dagli operai più 2.500 euro a testa per il danno esistenziale provocato.