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Il Messaggero

Perché si festeggia San Valentino? Tutte le curiosità sulla festa degli innamorati

In pochi sanno che la festa di San Valentino si basa su una splendida leggenda, ma anche su tante curiosità che la rendono il giorno più romantico dell’anno…

Foto: Shutterstock

Perchè San Valentino è il protettore degli innamorati?

Andiamo con ordine: la leggenda di San Valentino risale addirittura al 496 d.C., quando papa Gelasio I decise di interrompere gli antichi riti pagani dei lupercalia del 15 febbraio, dedicati al dio della fertilità e basati su sfrenati festeggiamenti non proprio in linea con la morale cristiana…

Ebbene, Gelasio I spostò la festività al giorno precedente, già dedicato a San Valentino, facendola diventare quella degli innamorati.

foto: Kikapress

La leggenda di San Valentino

La leggenda narra che San Valentino fu il primo religioso a celebrare l’unione tra un legionario pagano e una giovane cristiana, motivo che lo portò a essere giustiziato.

Un’altra leggenda, invece, vede il santo come un benefattore per le coppie di innamorati in difficoltà, ai quali era solito rimediare le somme di denaro necessarie per pagare la dote della sposa…

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La leggenda di San Valentino legata alla rosa

Un’amatissima leggenda legata a San Valentino è quella riguardante la rosa. Un giorno, pare, San Valentino sentì nel suo giardino una coppia discutere animatamente. Il giovane vescovo andò loro incontro dopo aver raccolto la rosa più bella e profumata del giardino, pregandoli di riconciliarsi stringendo insieme il gambo della stessa evitando di toccare le spine. Fu così l’artefice della riappacificazione della coppia, che invitò a pregare affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore.

La loro storia d’amore proseguì così senza intoppi, tanto che qualche tempo dopo i due giovani tornarono da lui, chiedendogli la benedizione del loro matrimonio. È da quel momento che Valentino divenne il punto di riferimento delle coppie di innamorati, tanto che in molti cominciarono a recarsi da lui per chiedere preghiere e benedizioni.

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Le curiosità che non sapevi su San Valentino

Le rose rosse, però, non si usano a San Valentino da allora: essere erano un simbolo d’amore già nell’antica Roma, essendo il fiore preferito di Venere, appunto la dea dell’amore.

Oggi a riceverne di più, insieme ai classici biglietti di San Valentino sono gli insegnanti. Proprio così! Sono loro la categoria preferita per i piccoli omaggi del 14 febbraio, ai quali seguono i bambini, le mamme, le fidanzate e addirittura cani e gatti.

Infine, il giorno di San Valentino – per il quale qui in Italia cerchiamo sempre idee originali per festeggiarlo – è sconosciuto o addirittura ostacolato in alcuni Paesi del mondo. Il credo cristiano-ortodosso, per esempio, fa sì che in alcune zone della Russia la festa degli innamorati non si celebri. E questo avviene anche in Pakistan, dove è l’islam più radicale la ostacola apertamente. In Finlandia, invece, il 14 febbraio si celebra Ystavanpaiva, un giorno dedicato non solo all’amore ma anche all’affetto che si prova per gli amici.

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