Le Naturali, prime eliminate della quinta edizione di Pechino Express
Sono state le prime eliminate di questa quinta edizione di Pechino Express, anche se Le Naturali – Benedetta Mazza e Raffella Modugno – hanno avuto comunque modo di ‘assaggiare’ tutta la follia e le avventure del reality portando a conclusione tre tappe del lungo viaggio previsto per questa stagione.
Uscite perdenti al ballottaggio contro gli Innamorati (Lory Del Santo e Marco Cucolo) per volontà della coppia vincitrice – I Contribuenti, ossia Diego Passoni e Cristina Bugatty – le due ragazze sembrano comunque aver preso la sconfitta con filosofia. Abbiamo intervistato Benedetta Mazza per farci raccontare cosa ha rappresentato per lei questa esperienza e tentare di capire meglio alcune dinamiche del gioco.
Le Naturali e Fariba
“Fariba è una persona con una forte personalità – dichiara Benedetta Mazza – e chiaramente quando è arrivata aveva poco tempo, così ha cercato di mettere tutte le sue energie all’interno della coppia, ponendosi come leader. Sai che le Caravelle, in quanto tali, potevano scegliere se essere per la coppia a cui sono toccate una penitenza o un aiuto. Ma c’è da capire se intendevano essere un aiuto o una penitenza per apparire in un determinato modo. La verità è che questo è uno spettacolo e quindi non manca mai un pizzico di vanità personale, che ti spinge anche ad apparire in un modo più che in un altro”.
Il momento dell'eliminazione
“Devo dire che sono molto sportiva, penso che le cose vadano come devono andare e cerco di essere molto tranquilla. Evidentemente doveva andare così, anche se sarei rimasta volentieri un po’ di più. Se però fai tutto il possibile, a un certo punto è solo questione di fortuna”.
L'eliminazione e gli altri concorrenti
“I concorrenti di quest’anno erano molto agguerriti. – spiega Benedetta – O almeno così ci è stato detto da chi ha potuto vedere anche i concorrenti delle altre edizioni. Non era un’imposizione, sia chiaro, forse eravamo semplicemente tutti molto carichi per il programma e pieni di aspettative. Fatto sta che eravamo molto competitivi. Anche io e Raffaella ovviamente, infatti a livello fisico ci siamo molto allenate. Avevamo voglia di arrivare, ma solo per il piacere di vivere un programma del genere. La gente guardandolo non se ne rende conto, anche perché vengono tagliate molte cose, però si vive un’emozione dietro l’altra, grazie soprattutto alla bravura degli autori, che sono in grado di creare una sorpresa ogni ora. Tu devi solo correre (ride, ndr). Io e Raffaella eravamo molto concentrate sulla tappa, sul percorso, sulle prove. Ma va detto che il nostro mood era molto diverso rispetto a quello degli altri”.
Benedetta Mazza e il rapporto con Raffaella Modugno
“Siamo andate d’accordo, c’è stato qualche piccolo battibecco che però non è andato in onda. Lei ha un carattere molto diverso dal mio. Io sono pacata, evito le discussioni, non mi piace essere maliziosa. Non che lei lo sia, ma è sicuramente più furba, anche in senso positivo, perché si accorgeva prima di me di alcune dinamiche. Io finché qualcuno non mi pesta proprio i piedi, mi faccio gli affari miei. Non sento il bisogno di dirglielo in faccia, creare casino, convincere gli altri. Invece Raffaella reagisce in modo completamente diverso di fronte alle stesse situazioni. Non è un modo di fare costruito, perché lei è una persona molto vera, ma inevitabilmente le nostre differenze da una parte ci bilanciavano e dall’altra avevano bisogno di essere calibrate. Quando abbiamo iniziato a regolarci, siamo state eliminate (ride, ndr)”.
Il momento più bello per Benedetta Mazza
“Nella seconda puntata ho incontrato una bambina stupenda nel barrio. Forse te la ricordi, perché la tengo in braccio durante un confessionale. Era una bambina meravigliosa, con gli occhi azzurri, i capelli biondini. Ci somigliavamo pure, era una situazione surreale (ride, ndr). Lei è stata tutto il pomeriggio con me, me la sarei portata via”.
Il momento più difficile
“Devo dir la verità, è stato difficile quando è subentrata Fariba, ma non per colpa sua. Più che altro perché stavamo cercando un equilibrio, ma ci siamo rese conto che la situazione ci sfuggiva di mano, perché eravamo sempre in balia degli eventi. Non è stato facile, perché se poi inizi a discutere è solo peggio. Lo spirito è ciò che devi tenere alto in ogni tappa e chiaramente se vai d’accordo con le persone con cui viaggi ci riesci, se inizi a litigare potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso. Diciamo che è stato uno dei giorni non più brutti, ma più difficili”.
Benedetta Mazza e i non-litigi con Raffaella Modugno
“Ci siamo concentrate sulla gara, avevamo lo stesso obiettivo e andavamo in quella direzione come dei treni. Da questo punto di vista, Raffaella era la compagna ideale: è una ragazza molto pratica, mette anima e corpo in ciò che fa ed è fisicamente fortissima. Quindi averla in squadra è stato vantaggioso. Magari andando avanti ci sarebbero stati più screzi, anche perché erano veramente situazioni-limite”.
