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Il Messaggero

Olimpiadi no a Roma e sì a Torino

Perchè a Roma no e a Torino si? La domanda sta rimbalzando sui social dopo l’approvazione di Beppe Grillo ad una nuova edizione delle Olimpiadi Invernali da tenersi a Torino nel 2026. Ecco come la pensano gli utenti

Beppe Grillo

A cambiare rotta, è stato il leader maximo dei pentastellati, il fondatore e garante Beppe Grillo, che ha dichiarato: “Dobbiamo provare a ideare un’Olimpiade diversa, un’Olimpiade sostenibile. Non possiamo perdere l’opportunità di dimostrare che il Movimento sa raccogliere le sfide e provare a gestire cose complicate”.

Un commento contro le parole di Grillo

Ma se la candidatura capitolina era vista come uno spreco di denaro pubblico, cosa sarà cambiato su Torino per vederla come “una opportunità da non perdere”? E, soprattutto, come l’avranno presa i cittadini delle due città?

Un commento ironico sulla presa di posizione di Beppe Grillo

C’è chi la prende con ironia, dicendo che i cinquestelle, “dopo dieta, sperimentano anche le Olimpiadi a zone”. E chi invece chiede scusa a Roma per questo cambio di opinione…

Un commento sulle differenze tra Roma e Torino

Non mancano tuttavia i sostenitori del messaggio di Grillo, che dichiarano che tutto dipenderebbe dal fatto che a Roma c’è stata Mafia Capitale, mentre a Torino no.

Un commento sulle olimpiadi a Torino

Oltre al fatto che il capoluogo piemontese disporrebbe già di una serie di strutture adatte ad ospitare i giochi.

Virginia Raggi

Grillo ha usato due pesi e due misure? Oppure ha ragione da vendere nell’approvare i giochi di Torino a discapito di Roma? O forse, come propone qualcuno, semplicemente non si fida dell’operato di Virginia Raggi?