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Il Messaggero

Non ho parole per descrivervi', lo sfogo di Elena Santarelli dopo la notizia sulla malattia del figlio

Duro sfogo di Elena Santarelli dopo la circolazione della notizia sul difficile momento che sta vivendo insieme al marito Bernardo Corradi: ‘Mio figlio è bello forte e solare… non lo guardiamo con gli occhi del ‘malato’.

Elena Santarelli e i figli

 

Subito dopo la diffusione della notizia che il figlio di Elena Santarelli, Giacomo, è affetto da una malattia, la showgirl si è ritrovata a dover difendere il bimbo di 8 anni da chi non ha palesato empatia e sensibilità verso una vicenda tanto delicata.

Elena Santarelli sul figlio malato

La moglie di Bernardo Corradi ha raccontato su Instagram: “il 30 novembre e’ come se io e mio marito avessimo ricevuto un pugno nello stomaco senza preavviso, un pugno così forte che ti toglie il respiro e ti gela il corpo all’istante”.

Non è mai entrata nel dettaglio né ha dato un nome alla patologia che ha colpito il bimbo di 8 anni, ma al termine del lungo post in cui ha ringraziato i medici e gli infermieri del Bambin Gesù per il supporto ricevuto, ha indicato alcuni siti di associazioni dedicate a bambini malati di tumore.

Elena Santarelli

“Sappiate che siete tutti nei nostri cuori,che questa battaglia la faremo tutti assieme e sicuro la vinceremo! Energia positiva genera energia positiva”.

In men che non si dica sono apparsi titoli sensazionalistici sui social e i media tanto che Elena Santarelli è stata costretta ad intervenire ancora su Instagram

Elena Santarelli sul figlio malato

“A tutti i siti che riprendono il mio post aggiungendo frasi “ il figlio della Santarelli gravemente ammalato “ voglio dirvi che non ho le parole per descrivervi,io non sono entrata nel particolare del nostro problema. come altre migliaia di famiglie abbiamo un problema da risolvere e lo risolveremo, mio figlio e’ bello forte e solare come sempre e noi genitori siamo i primi a guardarlo come un bimbo normale ,non lo guardiamo con gli occhi del “malato”, quindi se potete cercate di portare rispetto a 360 gradi ed utilizzate parole appropriate, grazie”.