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Il Messaggero

Nanni Moretti, Il Caimano nel 2006

Nel 2006 arrivò nelle sale Il Caimano, lungometraggio di Nanni Moretti con Silvio Orlando. Una pellicola che ruotava intorno alla vita e alla figura di Silvio Berlusconi e che, non a caso, all’epoca si trascinò dietro polemiche e sostegno.

La domanda su Matteo Salvini

Durante un’intervista rilasciata a Le Monde, non stupisce dunque la domanda del giornalista al regista italiano (da poco tornato al cinema con il documentario Santiago, Italia) sulla possibilità di realizzare un film su Matteo Salvini.

"Fare un film su Salvini? Al di sopra delle mie forze"

“Fare un film su Salvini sarebbe al di sopra delle mie forze” risponde Moretti, come scrive l’Huffington Post. La risposta di Nanni è più che mai categorica: “No, no, no e no. – commenta – È stato già difficile farlo per Berlusconi. Fu una decisione dell’ultimo minuto, una sorta di sfida e di amore per il rischio, un doppio salto. Ma questo no, sarebbe al di sopra delle mie forze”.

"La solidarietà in Italia sta scomparendo"

Moretti commenta poi la situazione politica italiana (il documentario Santiago, Italia indaga tra l’altro sul coinvolgimento dello Stato italiano nel colpo di stato cileno del 1973): “La nozione di solidarietà e di generosità, a lungo centrale nel mio Paese, sta scomparendo. – commenta il regista – La memoria non è il punto di forza del popolo italiano. Molti italiani sono ipnotizzati dall’immigrazione. È una paura che gli è stata pazientemente instillata dal leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Questa gente che ha preso il potere in Italia si ritiene al di sopra delle leggi. Hanno dichiarato guerra alla magistratura. Hanno inoltre poca familiarità con la grammatica istituzionale e ogni individuo munito della minima competenza gli pare naturalmente sospetto. In questo senso c’è una continuità diretta con Berlusconi”.