Mark Salling, conosciuto per il suo ruolo di Noah ‘Puck’ Puckerman nella serie televisiva americana Glee, è stato trovato morto non lontano dalla sua casa di Los Angeles: l’attore, 35 anni, si sarebbe suicidato impiccandosi ad un albero.

Salling era stato accusato di detenzione di materiale pedopornografico e si era dichiarato colpevole: a marzo sarebbe iniziato il processo, al termine del quale avrebbe rischiato una condanna fra i 4 e i 7 anni. Inoltre l’attore sarebbe stato inserito nella lista dei “sex offenders” con tutte le limitazioni previste. Salling aveva già avuto guai con la legge: una ex lo aveva accusato di violenze, in seguito i due si erano accordati e la denuncia era stata ritirata.

Il cast della serie Glee, una delle più iconiche dell’ultimo decennio, è stato già funestato da altre tragedie: nel 2013 Cory Monteith, nella serie il quaterback Finn Hudson, è morto a 31 anni stroncato da un mix di droghe e alcool.

Cory Monteith aveva ufficializzato da due anni il fidanzamento con un’altra protagonista di Glee, Lea Michele.