Gli Europei 2020 stanno occupando molte delle nostre giornate e rivedere così tante persone riunite allo stadio dopo tanti mesi di distanziamento e senza eventi del genere fa un po’ strano. Eppure le arene in cui hanno luogo le partite dei campionati europei non sono minimamente confrontabili allo stadio più grande del mondo!

Vi diciamo subito che, nonostante lo sport più amato di sempre sia nato nel Vecchio Continente, lo stadio più capiente del pianeta si trova a centinaia di km dall’Europa.

Se il Meazza conta circa 80mila posti e l’Olimpico 70mila, il più ampio d’Europa è il Camp Nou che ospita le partite dei blaugrana, più un museo e altri servizi, tuttavia si trova solo al 14° posto della classifica mondiale.

Lo stadio più grande del mondo, infatti, può ospitare fino a 150mila persone e si trova in un luogo che non ha una grande tradizione calcistica: parliamo della Corea del Nord, precisamente a Pyongyang.

L’arena è stata inaugurata nel 1989 e viene prevalentemente utilizzata per ospitare manifestazioni di regime e spettacoli di massa organizzati da Kim Jong-un e dai suoi predecessori.

Di recente, però, lo stadio ha subito diversi lavori di restauro e la capienza massima è scesa sensibilmente anche se resta saldo al primo posto nella classifica. Al secondo posto annoveriamo il Salt Lake Stadium di Calcutta con 120mila posti a sedere e al terzo il Michigan Stadium – detto anche ‘the Big House’ – che può ospitare fino a 115 mila persone.

Lo stadio più brutto del mondo si trova a Caracas, Venezuela, e seppur è stato inaugurato soltanto nel 2005, versa già in condizioni di degrado notevole.  È conosciuto come il Cocodrilos Sport Park e ha una capienza di 3500 posti, ma la speranza è quella di arrivare fino a 15mila persone.

Il record per nulla positivo si deve alle condizioni in cui versa e in cui si trova: circondato dalle montagne e lasciato a rovinare, è l’unico stadio di proprietà del calcio venezuelano ma si presta ad accogliere anche partite di baseball e basket.