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Il Messaggero

Lago di Resia, il campanile che emerge dalle acque unico al mondo

In Alto Adige, e più precisamente in Val Venosta, è possibile ammirare un campanile trecentesco che emerge dal lago di Resia: è una delle principali attrazioni della zona, legata però a fatti storici piuttosto tristi e a leggende da brividi.

Come mai, vi chiederete, in mezzo al lago troviamo un campanile? Beh, è l’unica costruzione che resta visibile da quando negli anni ’50 il villaggio di Curon è stato letteralmente ricoperto di acqua per la costruzione di una diga, costata all’epoca circa 25miliardi di vecchie lire.

Lago di Resia, il campanile che emerge dalle acque unico al mondo

Più di mezzo secolo fa, infatti, oltre al lago di Resia – il più grande – si poteva ammirare anche il lago Curon e il San Valentino alla Muta: i tre bacini vennero però accorpati in uno unico per la realizzazione della diga.

 

Lago di Resia, il campanile che emerge dalle acque unico al mondo

A pagarne le spese più alte fu il villaggio di Curon, i cui abitanti vennero spostati nelle aree limitrofe con i propri averi prima che le loro case fossero sommerse. Il campanile, di stile romanico e datato 1357, faceva parte della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, risalente al 1832, e ora è tutto ciò che resta di Curon.

Lago di Resia, il campanile che emerge dalle acque unico al mondo

Quando il lago ghiaccia d’inverno, è possibile toccarne con mano le mura passeggiando sulla spessa coltre di acqua congelata e sempre nelle sere più fredde leggenda vuole che si sentano ancora le campane suonare.

Il richiamo turistico per l’attrazione più unica che rara è molto forte… D’altronde in quale altro posto si può ammirare un campanile in mezzo al lago? Solo in quello di Resia.