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Il Messaggero

La spiaggia di Punta Bianca ripulita da 1 tonnellata di rifituti

La Sicilia è una delle mete più gettonate per le vacanze: d’altronde offre un mare cristallino e spiagge bellissime, o meglio rese tali grazie all’amore di tanti per questa isola che talvolta non esprime al meglio il proprio potenziale.

Nel giorno in cui ricorre la Festa della regione siciliana l’associazione Marevivo Onlus, in collaborazione con l’associazione Mareamico e Urb en pact, ha promosso una giornata ecologica che ha visto impegnati tantissimi volontari nella pulizia della spiaggia di Punta Bianca, lungo il litorale di Agrigento e Palma di Montechiaro.

La spiaggia di Punta Bianca ripulita da 1 tonnellata di rifituti

Sabato 15 maggio un folto numero di partecipanti ha raccolto ben 40 sacchi di rifiuti, oltre a numerosi ingombranti per circa una tonnellata di peso.

L’incredibile risultato è frutto della collaborazione di tanti siciliani che amano e rispettano i posti in cui sono nati e hanno a cuore il futuro del pianeta e il benessere di flora e fauna.

La spiaggia di Punta Bianca ripulita da 1 tonnellata di rifituti

Al partecipato evento di sensibilizzazione ha collaborato anche l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia con i suoi veterinari, liberando un esemplare di tartaruga Caretta Caretta di circa 32 kg. La testuggine ha ricevuto soccorso in mare qualche tempo fa dopo aver ingerito una lenza e in seguito riabilitata presso il centro di Palermo.

La spiaggia di Punta Bianca ripulita da 1 tonnellata di rifituti

Ora è tornata nel suo habitat naturale che, grazie a tanti cittadini di buona volontà, è più pulito:

“La coscienza ecologica è in crescita – hanno infatti dichiarato da Mareamico – e ci conforta il successo dell’iniziativa che, come poche volte prima, ha visto unita una rete numerosa e differente di portatori d’interesse locale e non”.

“Speriamo – si prosegue – che questo possa essere l’inizio di un vero e proprio cambiamento di atteggiamento nei confronti del bene pubblico e in particolare di quelle aree che per valenza naturalistica meritano di essere immediatamente protette”.