Non è la prima volta che la Ferragni finisce nell'occhio del ciclone per le pellicce

Già in passato, l’imprenditrice milanese era stata attaccata per lo stesso motivo da un’associazione animalista: il suo negozio di Cortina era stato tappezzato da manifesti di protesta.

I commenti? Anche allora molto simili. “Da una donna così cosa ti aspetti? Senza etica, senza valori”, sbottò un’utente indignata. “Wearing la morte! Sei pessima quando pubblicizzi capi con animali scuoiati” aggiunse qualcun altro.

Foto: Kikapress