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Il Messaggero

Eleonora Giorgi intervistata da Peter Gomez a La Confessione

Andrà in onda il 2 marzo alle 23 su NOVE la nuova puntata de La Confessione, durante la quale Peter Gomez intervisterà Eleonora Giorgi. Tanti gli argomenti trattati durante la lunga chiacchierata tra il giornalista e l’attrice: in particolare, la Giorgi ha tanto da dire sulla propria ‘gioventù ribelle’, di cui parla senza filtri.

La "gioventù ribelle" di Eleonora Giorgi

Eroina, amori sbagliati (come il matrimonio non proprio rosa e fiori con Angelo Rizzoli, editore del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera dal ’78 all’83), la P2 e persino la misteriosa morte del banchiere Roberto Calvi, trovato con una corda stretta attorno al collo, a Londra, il 18 giugno 1982.

“Quando mio marito, Angelo Rizzoli, era in carcere mi chiedeva di contattare Agnelli, Craxi, Andreotti. – racconta l’attrice – Andai da quest’ultimo, che mi gelò chiedendomi cosa sapessi delle azioni del Nuovo Banco Ambrosiano“.

Lo scandalo: Rizzoli in carcere

Il nome di Rizzoli, di fatto, compariva negli elenchi della Loggia Propaganda Due rinvenuti a villa Wanda, una proprietà di Licio Gelli a Castiglion Fibocchi, nell’aretino. Un sequestro che scosse l’Italia intera. Tra i 962 iscritti c’erano i nomi dei personaggi più in vista dell’epoca, tra cui Angelo Rizzoli, l’allora direttore de Il Corriere della Sera Franco Di Bella e il direttore generale Bruno Tassan Din.

Eleonora Giorgi: "Dopo lo scandalo tutto era diverso"

“Quando scoppiò lo scandalo, come lo avete affrontato in casa?”, chiede Peter Gomez alla Giorgi. “Io ero nel pieno della mia carriera. – ricorda l’attrice –Improvvisamente notai che tutto intorno a me era diverso, anche sul set. Mio marito ridicolizzava quell’elenco e negava completamente: quando gli ho chiesto di cosa si trattasse, mi ha risposto: ‘Cosa ne so, si tratterà di un club di amici, figurati se io sto con il compasso e i cappucci in testa’”.

Eleonora Giorgi: "Andreotti mi gelò"

E ancora: “Mi disse – racconta l’attrice – ‘Io non accetto critiche da nessuno, meno che mai da te: se ti va è così, altrimenti la porta è là’”. Rizzoli, però, finì in carcere e chiese alla moglie di intercedere per lui andando a trovare, tra gli altri, Andreotti, Craxi e Agnelli. “Cosa le disse l’allora presidente del Consiglio?”, domanda il giornalista. “Per prima cosa mi disse: ‘Lei sa qualcosa del passaggio delle azioni del vecchio al nuovo Banco Ambrosiano?’ E io lo guardai esterrefatta: ‘No, presidente, io non so nulla’”.