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Il Messaggero

La Terra

L’umanità potrebbe fare la fine dei dinosauri ed estinguersi a causa dell’impatto di una grande cometa con la Terra. Non è lo scenario apocalittico descritto da un film hollywodiano ma un fondato allarme lanciato dalla Nasa che di recente ha pubblicato due studi che analizzano il pericolo rappresentato dai corpi celesti composti da ghiaccio e gas per il nostro Pianeta.

(foto @kikapress)

La Terra

L’attenzione degli scienziati, e anche dell’opinione pubblica, si è sempre concentrata sugli asteroidi: un loro impatto sulla Terra, se di notevoli dimensioni, potrebbe causare seri danni al nostro Pianeta e a tutti i suoi abitanti, esseri umani compresi.

Ora però, gli esperti della Nasa hanno focalizzato i loro studi sulle comete, il cui contatto con la Terra potrebbe essere molto più devastante. Addirittura, si ipotizza che sia stata proprio una grande cometa a causare l’estinzione dei dinosauri.

Ciò che preoccupa è che quanto accaduto milioni di anni fa potrebbe ripetersi: una cometa distruggerà l’umanità?

Il rischio, secondo la Nasa, è “permanente” anche se una cometa rappresenta un pericolo serio per la Terra ogni 13 milioni di anni circa.

(foto @kikapress)

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Se da una parte gli scienziati della Nasa hanno approfondito l’eventualità di un possibile impatto di una cometa sulla Terra, dall’altra si sono anche adoperati per capire come intervenire per fare in modo che questo non accada. Come? Procedendo a distruggere l’eventuale corpo celeste in arrivo o a deviarne l’orbita.

Ed è qui che la cosa diventa complicata: in un secondo rapporto della Nasa, gli esperti hanno ipotizzato di far esplodere corpo celeste potenzialmente pericoloso per il Pianeta attraverso un’arma ad energia diretta, come un potente laser.

Ma se per gli asteroidi è più semplice individuarne l’orbita e prevederne dunque i movimenti, non è così per le comete che possono apparire all’orizzonte anche solo mesi prima del possibile impatto, lasciando poco tempo per organizzare una missione e deviare la collisione.

(foto @kikapress)

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Nel 1993, gli scienziati avvistarono una grande cometa che nel luglio 1994 impattò su Giove. Era formata da diversi oggetti, alcuni dei quali lunghi più di un miglio. Un corpo celeste di una potenza devastante capace di sprigionare un’energia distruttiva 60 volte maggiore rispetto a una eventuale esplosione causata dalla detonazione di tutte le armi nucleari dell’umanità contemporaneamente.

Se una cometa del genere impattasse con la Terra, sarebbe la fine la vita sul Pianeta.

Se un oggetto di dimensioni simili dovesse colpire la Terra, sarebbe devastante. L’impatto potrebbe inviare polvere e detriti nel cielo, creando una foschia che raffredderà l’atmosfera e assorbirà la luce solare, avvolgendo l’intero pianeta nell’oscurità osservano gli esperti.

(foto @kikapress)

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Dalla Nasa, tuttavia, arriva anche una buona notizia: le comete rappresentano meno dell’1% di tutti gli impatti rilevati qui sulla Terra.

Non è stato confermato che comete di qualsiasi dimensione abbiano avuto un impatto sulla Terra nel passato storico, né si prevede che abbiano un impatto in qualsiasi momento nel prossimo futuro. Quindi, il rischio a breve termine posto dalle comete è di gran lunga inferiore a quello degli asteroidi, che sono generalmente più piccoli ma molto più comuni” hanno rassicurato.

Che sospiro di sollievo!

(foto @kikapress)