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Il Messaggero

Il punto più alto di Napoli non è il Vomero, ecco qual è

Se il poeta Goethe disse “Vedi Napoli e poi muori” un motivo ci sarà: la città di Pulcinella è conosciuta per il buon cibo, il folclore, la storia e le tante leggende che l’hanno resa così famosa in tutto il mondo.

Ma come vedere Napoli in tutta la sua grandiosità? Di posti da visitare ce ne sono a centinaia tanto che non basterebbe una settimana per dire di aver visto tutto, ma per avere una visione completa dall’alto, esiste un punto in particolare da cui ammirare i monumenti storici e naturali principali del capoluogo campano.

Il punto più alto di Napoli non è il Vomero, ecco qual è

Avete mai sentito parlare della collina dei Camaldoli? Certamente vi sarete affacciati dal belvedere del Vomero, situato a 457 metri sul livello del mare per abbracciare con lo sguardo Napoli, ma l’eremo di Camaldoli è ancor più in alto. È distaccato dalle zone più frequentate di Napoli e alcuni potrebbero essere indotti a pensare che non faccia parte dello stesso comune, eppure non è così.

Il punto più alto di Napoli non è il Vomero, ecco qual è

L’area ha origini antiche, circa 35mila anni fa quando le violentissime eruzioni colpirono i Campi Flegrei e in antichità l’eremo era conosciuto come Monte Prospetto per via della visuale a 360° che offriva sulla città del sole. Poi nel 1800 assunse il nome attuale perché i frati benedettini Camaldolesi vi edificarono una chiesa, la foresteria e le celle degli eremiti. Qui vi rimasero per circa 400 anni, fino a lasciare la collina nel 1998 alle suore Bridigine provenienti dalla Svezia.

Il punto più alto di Napoli non è il Vomero, ecco qual è

La collina di Camaldoli si caratterizza anche per la presenza del parco urbano, un vero e proprio polmone verde per Napoli: è il luogo ideale per rilassarsi… o avvistare i rapaci.