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Il Messaggero

Il Prato senza erba di Padova

In Italia e per la precisione a Padova, si trova un prato senza erba, che costituisce una delle piazze più grandi d’Europa: Prato della Valle. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare in base al nome, non si tratta di un prato vero e proprio ma appunto di una piazza bellissima e particolare che con i suoi 88620 metri quadrati è la quinta più grande d’Europa.

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Prato della Valle

In epoca romana era il Campo Marzio, dove si svolgevano anche funzioni militari; divenne poi Valle del Mercato, fino a diventare Prato delle Valle in epoca medievale. Con il termine pratum si indicava infatti gli spazi pubblici ad usi commerciale. Qui ancora oggi, si tiene il mercato della frutta e della verdura, una volta al mese quello delle pulci e ogni sabato il mercato classico.

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La configurazione ellittica di Andrea Memmo

La configurazione attuale della piazza detta anche ‘prato senza erba’, si deve ad Andrea Memmo che la realizzò nel 1775. Fece un’isola ellittica centrale (detta Isola Memmia), circondata da una canaletta sulle cui sponde furono collocate in ordine 88 statue in pietra di Costozza, rappresentati personaggi illustri della cultura italiana. Da Torquato Tasso ad Antonio Canova, passando da Francesco Petrarca e Ludovico Ariosto. Oggi ne sono rimaste solo 778: 40 sull’anello esterno e 38 su quello interno. L’isola è poi collegata al resto della piazza da 4 ponti.

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I tre senza di Padova

Fino al 1800 fu un ‘prato senza erba’: questa non riusciva a cresce sia per l’intenso uso che veniva fatto dell’area, sia per la presenza dei platani. Insieme a il Caffè senza porte (Caffè Pedrocchi), al Santo senza nome (Sant’Antonio da Padova) il Prato senza erba (Prato della Valle) è uno dei ‘tre senza’ del detto popolare, “Padova la città dei tre senza”.

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