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Il Messaggero

Harry Potter e i doni della morte, prima parte del finale della saga

Harry Potter e i doni della morte è la prima parte del finale della saga più appassionante di sempre: Harry, giunto all’ultimo anno di scuola, deve affrontare il Male supremo e deve farlo da solo. Il film è uscito nel 2009, per la regia di David Yates ed è stato il terzo film della saga in ordine di incasso: in Italia ha tagliato il traguardo dei 900 milioni, mentre nel mondo l’incasso totale è stato di 960.283.305 milioni di dollari.

Harry Potter e i doni della morte, terzo film con incassi più alti della saga

Il film ha ottenuto anche due nomination agli Oscar e, come accaduto anche nei capitoli precedenti, ci sono differenze fra sceneggiatura e romanzo, dovute ad esigenze di sintesi ma anche a scelte precise del regista. Una delle scene più amate è quella del bacio fra Ron ed Hermione, che ha causato non pochi problemi anche ai due stessi attori, Emma Watson e Rupert Grint, ormai diventati amici fraterni sul set.

Harry Potter in una tavola calda italiana

In Harry Potter e i doni della morte c’è un dettaglio che moltissimi fan italiani hanno notato e riportato sui social, già dall’uscita al cinema del film: in una sequenza vediamo Ron, Harry ed Hermione entrare in una tavola calda a Londra e siamo certi che sia gestita da italiani, in particolare milanesi.

 

Harry Potter, come facciamo a sapere che è in una tavola calda italiana?

Come facciamo ad esserne così sicuri? Alle spalle del bancone si vedono diversi dettagli illuminanti: una lavagna con i nomi dei panini scritti in italiano, due panettoni Bauli appoggiati su una mensola e una fila di gagliardetti del Milan appesa al muro.