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Il Messaggero

Un dettaglio nascosto

La Fontana di Trevi, uno dei simboli più iconici di Roma, non smette mai di sorprendere chi la visita. Oltre alla sua maestosità e al celebre lancio della monetina, nasconde segreti che pochi conoscono. Uno di questi riguarda un curioso vaso di travertino, soprannominato dai romani “Asso di Coppe” per la sua forma che ricorda la carta da gioco. Non è solo un elemento decorativo, ma il frutto di una piccola vendetta che affonda le radici nel XVIII secolo.

Foto: Shutterstock

La disputa tra l’architetto e il barbiere

La leggenda narra che, durante la costruzione della Fontana di Trevi intorno al 1730, l’architetto Nicola Salvi dovette affrontare un critico… molto vicino al cantiere. Accanto alla fontana, infatti, c’era una bottega di un barbiere che non perdeva occasione per lamentarsi: diceva che il progetto era “troppo rumoroso, brutto e invadente”. Le continue critiche arrivarono alle orecchie di Salvi, che decise di rispondere non con le parole, ma con un gesto destinato a diventare leggenda.

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L’Asso di Coppe: la piccola vendetta di Salvi

Per zittire il barbiere brontolone, Salvi fece collocare davanti alla sua bottega un grande vaso di travertino, massiccio e imponente, posizionato in modo strategico. Lo scopo? Bloccare la visuale del barbiere sulla fontana. Da quella posizione, l’uomo non poteva più vedere ciò che tanto criticava, né commentarne i lavori. Col tempo, i romani iniziarono a chiamare quel vaso “Asso di Coppe”, per la forma che ricorda il celebre simbolo delle carte. Ancora oggi, la sua collocazione resta esattamente la stessa.

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Un dettaglio che pochi notano

Se oggi passeggi in via della Stamperia, potresti facilmente passare davanti all’Asso di Coppe senza neanche accorgertene. Ora, dove un tempo c’era la bottega del barbiere, si trova un negozio di borse, ma il vaso è sempre lì. Per i romani, l’Asso di Coppe è una piccola lezione di carattere e orgoglio che fa parte dell’anima della città.

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La Fontana di Trevi e i suoi segreti

Questa storia è solo uno dei tanti segreti nascosti dietro la Fontana di Trevi. Il suo splendore non si limita alle sculture e ai giochi d’acqua, ma vive anche nei piccoli dettagli che raccontano storie di uomini, rivalità e creatività. La prossima volta che visiterai la fontana, cerca l’Asso di Coppe: lo troverai lì, come un piccolo monumento alla genialità di Salvi e… al carattere dei romani.

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