Quantcast
Il Messaggero

Diane Keaton e il suo ultimo viaggio in Italia: il quartiere di Roma che ha amato di più e che le ha rubato il cuore

Gli appassionati di cinema di tutto il mondo hanno salutato Diane Keaton, scomparsa l’11 ottobre a 79 anni. Attrice simbolo dell’intelligenza e dell’ironia americana, musa di Woody Allen e interprete indimenticabile di Kay Adams ne Il Padrino, Keaton aveva visitato l’Italia per l’ultima volta nel 2022, durante le riprese di Book Club 2 – The Next Chapter. Il suo ultimo viaggio nel Bel Paese, più che un’esperienza di set, fu per lei un ritorno all’essenziale: una donna che cammina per Roma, tra mercatini, quartieri popolari e gelaterie, scoprendo una città che sembrava fatta per lei, elegante e bizzarra, raffinata e piena di umanità.

Photo Credits: Shutterstock

Lo strano ultimo viaggio di Diane Keaton in Italia

Durante l’estate del 2022, approfittando delle pause sul set, Diane si allontanava dal clamore di Cinecittà per perdersi tra piazze, vicoli e botteghe. Indossava il suo inconfondibile cappello a falda larga e un dolcevita anche sotto il sole di luglio: un gesto di eccentricità e coerenza, la stessa che l’aveva resa un’icona di stile fin dai tempi di Annie.

Photo Credits: Shutterstock

Nei mercatini romani tra Garbatella e Porta Portese

Quando arrivano a Roma, molte star cercano privacy e boutique esclusive, Diane preferiva le bancarelle della Garbatella e di Porta Portese. Lì, tra vestiti usati, vinili e gioielli d’antan, chiacchierava con i venditori e accettava sorridente ogni richiesta di foto. Si fermava davanti a cassettiere antiche e vecchi libri, sfogliandoli come fossero portali nel tempo. Al Borghetto Flaminio e nei vicoli del Testaccio, i romani ricordano ancora il suo sorriso, “fanciullesco e pieno di grazia”, come scrive chi la vide passare tra la folla.

Photo Credits: Shutterstock

Diane Keaton al mercato di Conca d’Oro

L’amore per l’autenticità la portò anche al mercato di Conca d’Oro, tempio del vintage e del modernariato, dove la curiosità era più forte del suo status di diva. Lì, tra dischi, sneakers e mobili d’epoca, si muoveva con la naturalezza di chi ha sempre amato le storie dietro gli oggetti. Per lei, quei mercati non erano semplici luoghi di acquisto: erano finestre sull’anima della città, dove ogni venditore raccontava un frammento di vita romana.

Photo Credits: Shutterstock

Diane Keaton visitò Coppedè nel suo ultimo viaggio in Italia

Ma il quartiere che più la incantò fu Coppedè, nel cuore del Trieste-Salario. Una domenica mattina, vestita con dolcevita bianco e pantaloni zebrati, fu vista passeggiare estasiata tra i palazzi liberty di piazza Mincio. Si dice che abbia scherzato con una residente proponendole uno “scambio casa e cane”, un gesto alla sua maniera, ironico e tenero insieme. Fu davanti ai mosaici, ai lampioni e alle fontane del Coppedè, la Keaton ritrovò forse la sua Roma ideale: un luogo sospeso tra arte e sogno, dove ogni angolo racconta una storia.

Photo Credits: Shutterstock

La gelateria romana che aveva conquistato Diane Keaton: dove si trova e perché l’attrice ne andava ghiotta

Tra i ricordi più teneri dell’ultimo viaggio romano di Diane Keaton c’è una sosta dolcissima: quella alla gelateria “Dare” di via Bisagno, nel quartiere Trieste. Le foto dell’epoca la ritraggono sorridente dietro il bancone, accanto alla titolare Veruska Cardellicchio e alle giovani dipendenti del locale, con un cono in mano e la stessa gioia di una turista qualsiasi.

Photo Credits: Shutterstock