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Il Messaggero

Un segreto nascosto nel cuore del Colosseo

Il Colosseo, simbolo eterno di Roma, nasconde più storie di quante si possa immaginare. Tra i suoi antichi fornici, precisamente nella 24esima arcata, si cela un piccolo gioiello sconosciuto ai più: la Chiesa di Santa Maria della Pietà. Invisibile agli occhi distratti dei turisti, questo spazio custodisce un frammento di storia e spiritualità che attraversa oltre quattro secoli.

Foto: Shutterstock

Le origini come semplice edicola sacra

Le prime tracce di questo luogo risalgono alla metà del XVI secolo, durante il pontificato di Papa Paolo IV (1555-1559). Inizialmente, la chiesa non esisteva come edificio autonomo: era una semplice edicola sacra, utilizzata come guardaroba per le rappresentazioni religiose che andavano in scena nell’arena. Qui la Compagnia della Passione custodiva costumi e oggetti di scena usati per il “gran dramma” della crocifissione di Cristo.

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Dall’edicola all’oratorio privato

Nel 1622 la storia della 24esima arcata cambia volto. L’edicola viene acquistata dalla Confraternita del Gonfalone, un’importante istituzione laica romana dedita alla carità e alle opere pie. È proprio questa confraternita a trasformare lo spazio in un oratorio privato e a stabilire che un monaco eremita vi abitasse come custode. Per oltre tre secoli, l’oratorio rimane un rifugio silenzioso, frequentato da pochi fedeli e gestito con cura dalla confraternita.

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Una nuova gestione nel Novecento

La storia recente dell’oratorio inizia nel 1936, quando la Confraternita del Gonfalone ne perde la gestione. Dopo alcuni passaggi, nel 1955 lo spazio viene affidato al Circolo San Pietro, che ancora oggi se ne occupa. Questa associazione mantiene viva la tradizione e celebra messe ogni sabato e domenica, aprendo la piccola chiesa a chi desidera un momento di raccoglimento proprio accanto al monumento più famoso del mondo.

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L’altare e il bassorilievo ottocentesco

Nonostante le dimensioni ridotte, la Chiesa di Santa Maria della Pietà custodisce un prezioso tesoro artistico. Sull’altare maggiore si trova un bassorilievo del XIX secolo raffigurante la Madonna Addolorata, un’opera delicata che trasmette un’intensa spiritualità. È un dettaglio che molti visitatori del Colosseo ignorano, ma che contribuisce a rendere questo piccolo spazio unico e suggestivo.

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