Che il padre di Michael Jackson non fosse stato un genitore esemplare era cosa nota, ma ora emergono nuovi dettagli di presunti abusi che avrebbe fatto subire alla popstar quando era appena un ragazzino.

A rendere pubblica la drammatica rivelazione è Conrad Murray, il medico personale dell’indimenticato artista, condannato per omicidio colposo dopo la morte di Jackson avvenuta nel 2009, che definisce Joe Jackson “uno dei peggiori padri della storia”.

Secondo quanto riporta il Mirror, papà Joe costrinse l’allora giovanissimo Michael a sottoporsi alla castrazione chimica per evitare che con l’inizio della pubertà la sua splendida voce potesse cambiare.

“Il fatto che abbia castrato chimicamente Michael Jackson per mantenere la sua voce acuta lascia senza parole” ha dichiarato Murray.

Tra l’altro, non è la prima volta che il medico punta l’indice verso il padre del cantante di Thriller: già nel libro This Is It! The Secret Lives of Dr Conrad Murray and Michael Jackson pubblicato nel 2016, aveva lanciato altre pesanti accuse relative a presunte iniezioni, probabilmente di ormoni, fatte da Joe al figlio per ritardare la pubertà.

Papà Jackson, scomparso ormai da tempo, non è stato un genitore particolarmente affettuoso, ma piuttosto severo e dai modi violenti. Fu lo stesso Michael, 25 anni fa, a confessare gli abusi subiti da bambino. Intervistato da Oprah Winfrey, rivelò infatti che ai tempi dei Jackson 5, Joe assisteva alle prove armato di cinghia, pronto a usarla sui figli nell’eventualità di errori.

Insomma, i ricordi dei fratelli Jackson sono affatto piacevoli e la continua ricerca di perfezione del padre nei figli era al limite dell’ossessione. Una cosa però è certa: la voce unica di Michael Jackson lo ha reso il re indiscusso della musica pop a livello mondiale.