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Il Messaggero

Cartabianca, Mario Tozzi e la paura di una nuova pandemia

Nell’ultima puntata di Cartabianca su Rai 3 sono intervenuti, tra gli altri ospiti, il geologo Mario Tozzi e Riccardo Iacona di Presa Diretta: entrambi hanno puntato l’accento sulla necessità di prenderci cura del nostro pianeta, a cominciare da flora e fauna, onde evitare nuove emergenze sanitarie e pandemie.

Cartabianca, Mario Tozzi e la paura di una nuova pandemia

Il conduttore di Presa Diretta ha sostenuto: “I grandi allevamenti intensivi sono incubatori di virus. È successo anche con le ultime influenze aviarie e suine. Una volta che il virus entra ha grandissima facilità di sviluppo, per le condizioni in cui gli animali vivono”.

Cartabianca, Mario Tozzi e la paura di una nuova pandemia

Mario Tozzi ha puntato il dito sulle conseguenze disastrose legate al cambiamento climatico: “Sappiamo che i virus nascono dalle nostre attività ambientali scellerate nelle foreste. È altissimo il rischio di una nuova pandemia. Restano immutate le condizioni di innesco, dalla deforestazione al cambiamento climatico”.

Cartabianca, Mario Tozzi e la paura di una nuova pandemia

In effetti, un legame tra nuove potenziali pandemie, allevamenti intensivi, disboscamento e uso di pesticidi in agricoltura è più che reale: basti pensare che in Amazzonia, dopo l’approvazione dell’utilizzo di nuovi antiparassitari, molti dei quali ritenuti tossici per uomo e ambiente dall’Agenzia per la Salute brasiliana, si rischia lo scoppio di una nuova pandemia.

Cartabianca, Mario Tozzi e la paura di una nuova pandemia

Come apprendiamo da Repubblica, un’organizzazione di ricerca sulla salute pubblica ha identificato infatti più di 200 tipi diversi di virus in quella zona, 15 dei quali potenzialmente epidemici.

Covid, 'in Australia va tutto bene': come vivono gli australiani nonostante la pandemia

Di recente è circolato un video realizzato da una italiana trapiantata in Australia che mostrava il ritorno alla normalità col coronavirus. Gabriele Parpiglia ha postato sulle IG Stories un breve filmato che confermava quanto mostrato dall’italiana

Parpiglia stories Australia

Al momento le persone sono libere di circolare senza mascherina né grandi restrizioni, l’economia èin piena espansione e c’è una produzione propria del vaccino

https://twitter.com/rachaelraker/status/1379231288167604226

Il governo australiano ha operato un lockdown lo scorso luglio e ora i nuovi casi sono irrisori, come in Inghilterra. Tanto da spingere ad una apertura dei confini nazionali almeno tra Nuova Zelanda e Australia. Da notare, per chi volesse fare dei paragoni con l’Italia, che in Australia hanno una densità demografica molto inferiore della nostra.