Un dettaglio nascosto tra le nuvole della volta
Chiunque abbia messo piede nella Cappella Sistina almeno una volta nella vita sa quanto sia difficile cogliere ogni minimo dettaglio del suo soffitto. Eppure, tra le centinaia di figure che popolano l’immensa volta affrescata da Michelangelo, ce n’è una che negli anni è passata inosservata ai più, ma che oggi torna al centro del dibattito culturale: Dio Padre raffigurato di spalle, con le natiche perfettamente visibili.
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La scoperta che ha stupito anche gli esperti
A riportare l’attenzione su questo insolito dettaglio è stato Timothy Verdon, sacerdote e storico dell’arte americano, durante una riflessione sul corpo umano nell’iconografia religiosa. Verdon ha messo in luce anche un caso pittorico a suo dire unico: la raffigurazione del “di dietro” dell’Onnipotente da parte di Michelangelo nella scena in cui Dio crea il Sole e la Luna. Due immagini quasi consecutive mostrano lo stesso soggetto da due prospettive opposte: una frontale, l’altra di spalle.
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Non è una provocazione ma una scelta teologica
La scelta di Michelangelo di mostrare le spalle (e qualcosa in più) di Dio si rifà direttamente a un passaggio dell’Antico Testamento, precisamente al Libro dell’Esodo. Quando Mosè chiede a Dio di poterne vedere il volto, l’Onnipotente risponde che non può mostrarglielo, ma gli concederà di vederne solo le spalle. Michelangelo prende quel passo alla lettera, ma vi aggiunge la sua cifra stilistica, rendendo quella visione un atto di intimità artistica e spirituale
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Un’esplosione di creatività nelle pieghe delle vesti
Nel dipinto, le vesti sembrano sollevarsi al vento, come mosse da una forza soprannaturale, a suggerire la potenza del gesto creativo. È in quel movimento che si intravede il fondoschiena, quasi come se Michelangelo volesse farci sbirciare un attimo rubato alla maestà divina. È un segno di vitalità, di forza, di presenza fisica e reale del Dio biblico. In quel dettaglio c’è tutta la potenza del Rinascimento: l’uomo (e il suo corpo) come immagine e somiglianza del divino.
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Un nuovo motivo per alzare lo sguardo
Chi visiterà la Cappella Sistina d’ora in poi avrà un motivo in più per non limitarsi a uno sguardo veloce o distratto. Sapere che tra quelle immagini eterne si nasconde un Dio così umano da avere anche un fondoschiena visibile, non può che aumentare la meraviglia.
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