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Il Messaggero

Buche a Roma

dopo la neve e dopo la pioggia ininterrotta di tre giorni, buche e voragine si moltiplicano sulle strade di Roma.  Sui social scoppia l’ironia, ma per chi ha subito un danno c’è poco da ridere. Cosa occorre fare per richiedere il rimborso?

#cinebuche

Su Twitter, per esempio, sta impazzando l’hashtag #cinebuche, che consiste in pratica nel dare ai film nuovi titoli fantasiosi ispirati al nuovo vecchio problema di Roma.

Sono tantissimi i commenti di questo tipo, che hanno portato all’attenzione del web tanti nuovi classici contemporanei come Il giro del mondo in 80 buche, Il gommista bussa sempre due volte, Roma buca to buca e Qualcuno sprofondò non certo nel nido del cuculo.

#cinebuche

E cosa dire di grandi pellicole come Harry te sei perso Sally, Profondo Fosso, Semiasse ti cancello, Il diario di Bridgestone, La leggenda del gommista su via dell’Oceano Pacifico e Foro Scatenato?

#cinebuche

Quello che ha fatto il boom, però, non ha avuto bisogno di modifiche. È bastato infatti rifarsi al capolavoro neorealista di Roberto Rossellini per trovare la realtà di oggi: Roma città aperta.

Come chiedere il rimborso?

Ma, tra un sorriso è l’altro, chi ha subito un danno non ha certo tanta voglia di divertirsi… Cosa bisogna fare per chiedere il rimborso in caso di danni alle gomme o alle sospensioni della nostra auto?

Per farlo basta documentare l’accaduto con una fotografia, possibilmente prima di togliere l’auto dalla buca incriminata. Poi, dopo aver avvisato i vigili urbani, i Carabinieri o la Polizia bisogna farsi certificare la prova dell’accaduto con un verbale. In alternativa, è possibile avvalersi dell’ausilio di almeno un testimone.

Come chiedere il rimborso?

Per provare il danno, occorre inoltre la fattura o il preventivo di un gommista, dopodiché fare una richiesta ufficiale all’Ente proprietario della strada, anche rivolgendosi al proprio legale…