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Il Messaggero

Si chiama BUCHA ed è un giovane rapper romano

E’ cresciuto ascoltando Eminem e ascolta anche Childish Gambino, ha iniziato come cantauotore e poi il rap è entrato nella sua vita. In una giornata dal tempo ballerino, abbiamo incontrato Bucha a Roma con cui abbiamo parlato del suo nuovo singolo ‘Rivoluzione’ e scoperto qualcosa di più su di lui.

 

Tra rap e cantautorato, ecco chi è Bucha

Il suo vero nome è Giorgio Di Mario e la musica ha sempre fatto parte della sua vita fina da piccolo. Il rap è arrivato col tempo, all’inizio ascoltava la musica rock, la progressive. Ha iniziato a scrivere le sue canzoni e piano piano il rap è entrato nella sua vita.

Con 'Rivoluzione' Bucha chiude la trilogia legata ai movimenti lunari

Da poco è uscito il suo primo singolo ufficiale ‘Rivoluzione’ che va a chiudere la trilogia, se così possiamo dire, iniziata con altri due brani ‘Rotazione’ e ‘Traslazione’ che hanno totalizzato oltre 90.000 stream su Spotify. Trilogia che gioca nei titoli, con i tre movimenti della Luna su se stessa, attorno alla Terra e attorno al Sole.

La 'Rivoluzione' sonora di Bucha

“Il brano nasce dalla noia, dal raccontare una quotidianità spesso apatica, – spiega Bucha – parla di come tutto quello che scrivo, di quanto sia stanco di Roma, di questa città enorme che sotto sotto amo, ma che spesso mi toglie il fiato. Ho sempre immaginato questo brano  cantato da persone come me: fragili, annoiate e sognatrici che non hanno nessuna voglia di darla vinta al mondo”.

Bucha è un ragazzo sognatore, ma anche cinico e obiettivo (come precisa lui) che vive la musica come la parte più intima di se.

Come dicevamo ‘Rivoluzione’ (brano intimista e graffiante) è il primo singolo ufficiale che anticipa il suo nuovo disco,  sul quale Bucha sta lavorando e prodotto da Xavier Pompelmo. Un disco che contrariamente alla maggior parte di quelli della scena rap è interamente suonato.