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Il Messaggero

Ballando con le stelle rinviato

All’indomani della decisione di bloccare tutte le attività commerciali, eccetto servizi, alimentari e prime necessità, continuano ad giungere notizie e comunicazioni relative alla chiusura non solo degli esercizi, dei tornei e delle competizioni sportive, ma anche di trasmissioni tv, come nel caso di Ballando con le stelle?

Un caso di Coronavirus in studio?

No.

Ballando con le stelle rinviato

Da quanto si apprende sul web, la trasmissione è stata sospesa per tutelare la salute dei protagonisti del format condotto da Milly Carlucci, cast e produzione, e per rispettare – dando così il buon esempio – la distanza di un metro imposta dalle nuove normative stabilite dagli ultimi decreti.

Ballare a un metro di distanza? Chissà forse sarebbe stato possibile, ma indubbiamente rischioso, come rischioso sarebbe stato continuare a costringere negli studi i circa 150 lavoratori che fanno muovere la macchina di Ballando con le stelle.

 

Milly Carlucci ai funerali di Fabrizio Frizzi

Chiudere è quindi apparsa la scelta più ponderata, anche se non da tutti condivisa.

Io non so come andrà e neppure se ci sarò ma chiedere di chiudere programmi di intrattenimento in base a non so quale principio è sciocco. A Ballando lavorano 150 persone. Sono 150 famiglie. Ricordatevelo.

Ha scritto Selvaggia Lucarelli, ponendo due questioni: la prima la perdita di lavoro delle persone coinvolte, la seconda la necessità di ammazzare il tempo degli italiani in quarantena.

Ballando con le stelle rinviato

Tra voci contrastanti, la trasmissione comunque rimarrà chiusa fino a data da destinarsi che, mentre per la RAI sembra essere settembre, per Milly Carlucci dovrebbe essere aprile, secondo voci di corridoio.

 

Ballando con le stelle rinviato

Lo scopriremo presto, quando capiremo anche i tempi che ci darà questo sempre più ingombrante coronavirus.

Ballando con le stelle rinviato

Intanto tra gli spettatori la tristezza è molta.