Quantcast
Il Messaggero

Abruzzo, qual è il borgo più bello

L’Abruzzo è una delle regioni italiane che presenta tradizioni, posti incantati e borghi meravigliosi. In questo articolo vogliamo parlarvi di Santo Stefano Di Sessanio. L’armonia degli elementi architettonici e la natura rendono il luogo un incanto.

FOTO: Shutterstock

Santo Stefano Di Sessanio

Santo Stefano di Sessanio è considerato uno dei borghi più belli d’Italia e chi lo ha visitato è rimasto folgorato dalla sua bellezza, è uno dei posti più suggestivi del Parco. Immerso tra i monti, vicino all’altipiano di Campo Imperatore.

FOTO: Shutterstock

La trasformazione del borgo

E’ stato ribattezzato come borgo di rinascita dopo la sua totale trasformazione. Infatti, nella seconda metà del ‘900 il paese è stato spopolato ma è stata conservata la sua grandiosità e maestosità grazie ad una “Carta dei valori per Santo Stefano di Sessanio” e nell’agosto 2002 fu sottoscritta dal Comune, dall’Ente Parco e dalla Società Sextantio, che hanno rilanciato uno sviluppo turistico sostenibile.

FOTO: Shutterstock

Dall'isolamento alla rinascita

Se per anni il Paese che si trova in Abruzzo è stato considerato un luogo della marginalità e dell’abbandono, invece, attualmente è in continua sperimentazione tra l’ecosostenibilità e l’ambito turistico. Molti artisti si ritrovano a Santo Stefano Di Sessanio per incontri ed eventi culturali. L’ensemble in residence “Officina Musicale” vi tiene i suoi concerti e il regista russo Ljubimov da anni vi trascorre le sue vacanze estive.

FOTO: Shutterstock

La tradizione culinaria

Anche la tradizione culinaria non è da meno. Avrete sentito parlare della lenticchia di S. Stefano di Sessanio, un prodotto tradizionale della Regione Abruzzo. Piccola, saporita, di colore più scuro rispetto alle altre varietà, non ha bisogno di essere messe in ammollo, di cottura rapida e di notevole resistenza allo spopolamento. Nella cucina locale, inoltre, ritroviamo le carni di agnello dell’altopiano di Campo Imperatore, i formaggi e lo zafferano, prodotto nel vicino altopiano di Navelli.

FOTO: Shutterstock